Cinque minuti con Patrice Piveteau, cellarmaster di Cognac Frapin
Oggi parliamo con il maestro cantiniere Patrice Piveteau dell’ultimo lancio di Cognac Frapin’s Cigar Blend, prodotto nelle sue umide cantine nella Grande Champagne. Cosa ci puoi dire del nuovo prodotto in uscita
Noi di Frapin amiamo il Cognac vintage. La produzione è ridotta, artigianale, tutto è fatto a mano, ma ogni passaggio è curato nei minimi dettagli. Ovviamente tutta la produzione e deve essere supervisionata dal BNIC per garantirne l’autenticità e la massima qualità. L’annata 1995 per il cognac arriva da un’estate calda, che ha prodotto buoni vini, con una bella acidità da distillare e lavorare.
Controlliamo tutto il processo in Frapin, dalla vigna alla bottiglia, e utilizziamo tecniche artigianali inclusa la distillazione sulle fecce. Il cognac che otteniamo ha la particolarità di essere invecchiato in cantine umide, dove si perde più alcol che acqua, portando a un cognac con un pronunciato carattere fruttato, intenso, elegante e di carattere.
Nell’annata 1995 (25 anni), trovi l’eleganza del marchio Frapin sostenuta da un bouquet elegante con pesca, arancia-agrumi, pan di zenzero, albicocca, un po’ di vaniglia dall’invecchiamento in botte e la tipica nota di “rancio”. Il finale è molto lungo e molto concentrato. La consistenza è densa, tuttavia si muove con passo agile, calore ruggente e una personalità unica. Sicuramente è una grande bottiglia, un cognac che con gli anni diventerà leggendario, una bella aggiunta alla formazione Frapin.