Casanova e la pittura veneziana: Napoli svela i segreti del Settecento
Il 20 maggio 2025, Palazzo Reale di Napoli inaugura una mostra affascinante e colta in occasione del tricentenario della nascita di Giacomo Casanova. Un’esposizione unica che intreccia la vita del celebre libertino veneziano con l’arte elegante di Giambattista Pittoni, maestro del Settecento. L’evento si svolgerà nelle prestigiose sale dell’Appartamento di Etichetta, dove saranno presentate tre opere del pittore veneto, una delle quali inedita, recentemente attribuita.
Un inedito Apollo e il ritorno di Pittoni
Il vero fulcro dell’esposizione è rappresentato dall’Apollo inedito, una tela considerata perduta e recentemente identificata dallo storico dell’arte Andrea Gianluca Donati. L’opera si unisce ad altri due dipinti di Pittoni raffiguranti Venere e Diana, creando un trio simbolico che richiama le atmosfere voluttuose e ambigue del mondo casanoviano. Le tre tele provengono dalla collezione privata degli eredi Miari Cumani, antiche famiglie nobili venete, e non erano mai state esposte prima d’ora in Italia.
Casanova e Napoli: un legame poco noto
Giacomo Casanova, nato a Venezia nel 1725 e morto a Duchcov nel 1798, non fu soltanto un seduttore, ma un uomo di cultura, scrittore, diplomatico, alchimista e spia. La sua biografia lo vede più volte a Napoli, città che visitò almeno due volte e dove fece tappa anche al Palazzo Reale, come racconta Benedetto Croce negli “Aneddoti e profili settecenteschi”. Una delle sue guide in città fu proprio un funzionario dell’edificio borbonico, che lo introdusse nei saloni regali.
Un progetto scientifico tra Napoli e Venezia
La mostra è curata da Andrea Gianluca Donati con la collaborazione della Fondazione Musei Civici di Venezia e dello staff scientifico di Palazzo Reale, che ha curato anche l’allestimento. Le opere di Pittoni saranno affiancate da documenti e materiali d’archivio provenienti dal fondo Aldo Ravà, uno dei più importanti casanovisti italiani, oggi conservato presso la Biblioteca del Museo Correr.
L’esposizione sarà compresa nel biglietto ordinario di ingresso e offrirà un itinerario che unisce pittura, letteratura, storia e seduzione.
Un’occasione per rileggere il Settecento italiano
Come sottolinea Paola Ricciardi, dirigente delegata di Palazzo Reale, “questa mostra rappresenta un’occasione per ritessere i fili della storia tra Napoli e Venezia, due capitali del Mediterraneo, e restituire dignità a una figura troppo spesso banalizzata”. Casanova non fu solo un libertino, ma un protagonista della cultura e della diplomazia europea, testimone lucido delle contraddizioni del suo tempo.