Ricard: il leggendario liquore francese all’anice
Ricard è uno dei marchi di pastis più noti e apprezzati al mondo, sinonimo della tradizione aperitivista (neologismo futurista) francese. Nato dalla visione onirica del vate Paul Ricard nel 1932, questo liquore dal conturbante, tuttavia massiccio, sapore di anice ha conquistato i cuori delle generazioni di francesi grazie ad un sapore che è sempre rimasto fedele a sé stesso e ad un gusto severo.
Profilo e Caratteristiche
Colore: Cristallino, quasi incolore quando puro, ma assume una tonalità lattea quando mescolato con acqua.
Aroma: Dominato da note di anice stellato e liquirizia, zafferano, eucalipto, con sottili tocchi di erbe aromatiche ed elicriso.
Sapore. Una mazzata di menta ed eucalipto con sottofondo di pepe e zenzero. La dolcezza è solo un ricordo caramellato in lontananza. A dominare è un’algida sensazione di gelo ed erbe, liquirizia e sapori terrosi e verdi. Nel complesso è ottimo, ma vi deve piacere il genere arriccia gengive. Non è una bevanda per palati delicati e bisogna imparare ad amarlo. Il primo impatto è dirompente, secco e tagliente, ma poi si finisce per amarlo.
Gradazione alcolica: Circa 40-45%.
Produzione e Ingredienti
La Ricard ha la sua sede storica a Marsiglia, ma attualmente la produzione si svolge a Bessan, un piccolo villaggio nel sud della Francia. Anche le fasi di miscelazione e imbottigliamento sono realizzate in altre città, come Bordeaux e Lille.
Uno degli ingredienti chiave del Ricard è la radice di liquirizia. La parte esterna viene accuratamente rimossa a mano, lasciando solo l’anima, che viene sminuzzata. Successivamente, l’alcol e l’acqua purificata (con una gradazione alcolica del 42%) vengono fatti passare attraverso il materiale triturato sotto pressione. Questo procedimento viene ripetuto tre volte per far assorbire all’alcol il sapore e l’aroma della liquirizia. Lo stesso metodo viene applicato per estrarre i sapori di altre sette erbe aromatiche provenienti dalla Provenza.
Ma non dimentichiamoci che il Ricard include altri due ingredienti fondamentali, proprio come la sambuca: anice verde e finocchio. Le essenze di questi ingredienti vengono trattate per produrre un’essenza chiamata anetolo. Questi tre componenti vengono poi combinati con alcol neutro e una quantità limitata di zucchero, meno di 100 grammi per litro. A questo miscuglio viene aggiunto il caramello, che, insieme alla liquirizia, dà al Ricard il suo caratteristico colore giallo.
L’anetolo, molto intenso nel sapore, viene utilizzato in quantità minime: solo 1,5-2 grammi per aromatizzare un litro di Ricard. Il prodotto finito viene filtrato ben tre volte per garantire la sua purezza, prima di essere imbottigliato.
Cosa fare quando si formano cristalli nella bottiglia?
Una delle peculiarità del Ricard è che diventa torbido quando si aggiunge dell’acqua. Per conservarlo al meglio, deve essere tenuto a una temperatura superiore ai 12°C e al riparo dalla luce diretta. Se dovesse essere esposto a temperature più basse, potrebbe iniziare a cristallizzare, alterando il suo aspetto e il suo sapore. Per riportarlo al suo stato originale, basta immergere la bottiglia in acqua calda e agitarla finché i cristalli non scompaiono.
Il segreto del gusto unico ed irripetibile di Ricard risiede nella sua ricetta unica e nella meticolosa selezione degli ingredienti. La formula esatta è un segreto ben custodito, ma è noto che oltre all’anice, sono presenti eucalipto, menta e fiori ed erbe provenienti dalla Provenza.
Come servirlo e Abbinamenti
Il Ricard viene tradizionalmente servito come aperitivo, mescolato con acqua fresca in un rapporto di 1:5. L’aggiunta di acqua fa sì che il liquido diventi opalescente, creando un effetto visivo affascinante conosciuto come “louche“. Ecco come preparare il pastis perfetto: in un bicchiere versate 2 cl di Ricard, poi 5 cl di acqua ghiacciata e infine 4 cubetti di ghiaccio. Per una perfetta riuscita del drink, l’acqua deve essere gelata.
Abbinamenti consigliati
- Antipasti e Aperitivi: Grazie alla sua freschezza e ai profumi distintivi di erbe aromatiche, il Ricard si presta splendidamente come aperitivo. Può essere servito con olive, frutta secca, e finger food leggeri, creando un connubio intrigante di sapori e stimolando l’appetito.
- Pesce e Frutti di Mare: La nota di anice, che caratterizza il Ricard, si abbina meravigliosamente con il pesce e i frutti di mare. Un bicchiere di questo pastis può accompagnare piatti come ostriche, cozze, calamari alla griglia o un delicato carpaccio di tonno, esaltando il gusto del mare.
- Cucina Mediterranea: Il sapore del finocchio e delle erbe della Provenza nel Ricard lo rende un compagno ideale per piatti tipici della cucina mediterranea. Si può pensare a un abbinamento con una bouillabaisse, una tipica zuppa di pesce provenzale, o con piatti a base di verdure grigliate e insalate fresche.
- Dolci e Dessert: Sebbene meno comune, l’abbinamento con i dolci è possibile grazie alla presenza di liquirizia e caramello nel Ricard. Può essere servito con dolci al limone, crostate di frutta o perfino con del cioccolato fondente, creando un equilibrio gustativo sorprendente.
- Uso in Cocktails: La complessità del Ricard lo rende anche un ingrediente interessante nella preparazione di cocktail. La sua natura aromatica può aggiungere profondità e carattere a diverse combinazioni di bevande, apportando un tocco unico e inconfondibile.
- Abbinamenti Tradizionali: Infine, non possiamo dimenticare gli abbinamenti tradizionali della zona di origine del Ricard. In Provenza, è spesso servito con piatti rustici, come stufati di carne e verdure, o con formaggi tipici della regione.
Storia
Lanciato da Paul Ricard nel 1932, Ricard ha giocato un ruolo chiave nella rinascita del pastis dopo che l’assenzio era stato bandito in Francia. Il successo fu immediato, e oggi il marchio è riconosciuto in tutto il mondo.
Quanto costa una bottiglia di Ricard?
13-15 euro: è un liquore tutto sommato economico e il prezzo diciamo che è calibrato.