Che cosa è l’assenzio e come si beve, è velenoso, che sapore ha
L’assenzio, noto anche come “fata verde”, è un distillato ad alta gradazione alcolica ottenuto da una miscela di erbe, tra cui l’Artemisia absinthium (assenzio maggiore), l’anice e il finocchio. Celebre per il suo colore verde brillante e per l’aura di mistero che lo circonda, l’assenzio ha avuto un impatto significativo nella cultura europea, soprattutto tra artisti e letterati del XIX e XX secolo.
Origini e Storia
Le origini dell’assenzio risalgono alla fine del XVIII secolo in Svizzera, dove veniva utilizzato come tonico medicinale. La sua popolarità crebbe rapidamente in Francia, diventando la bevanda prediletta di artisti e scrittori come Vincent van Gogh, Oscar Wilde ed Ernest Hemingway. Tuttavia, a causa di controversie legate ai suoi presunti effetti allucinogeni, l’assenzio fu bandito in molti paesi all’inizio del XX secolo. Solo negli ultimi decenni è stato riabilitato e nuovamente legalizzato, tornando ad essere apprezzato per la sua complessità aromatica.
Produzione e Caratteristiche
La produzione dell’assenzio prevede la distillazione di una base alcolica insieme a una selezione di erbe aromatiche, con l’assenzio maggiore come ingrediente principale. Il distillato risultante è incolore; il caratteristico colore verde viene ottenuto attraverso una successiva macerazione con erbe come l’issopo e la melissa. L’assenzio ha un contenuto alcolico elevato, generalmente tra il 45% e il 74%, e presenta un profilo aromatico complesso, dominato da note di anice, finocchio e erbe amare.
Rituale di Preparazione
La degustazione dell’assenzio è accompagnata da un rituale tradizionale che ne esalta gli aromi e i sapori. Il metodo classico prevede di versare una dose di assenzio in un bicchiere, posizionare un’apposita paletta traforata sul bordo del bicchiere con una zolletta di zucchero sopra, e far colare lentamente acqua ghiacciata sullo zucchero. Questo processo diluisce l’assenzio e provoca il caratteristico effetto “louche”, ovvero l’intorbidimento della bevanda, liberando gli oli essenziali e rendendo il sapore più morbido e aromatico.
Consumo e Abbinamenti
Tradizionalmente, l’assenzio viene consumato come aperitivo, grazie alle sue proprietà digestive. Può essere gustato da solo, seguendo il rituale di preparazione, o utilizzato come ingrediente in cocktail classici come il Sazerac o il Death in the Afternoon. L’assenzio si abbina bene con cioccolato fondente e dessert a base di agrumi, che ne esaltano le note erbacee e aniciate.
Curiosità
Nonostante la sua reputazione controversa, dovuta principalmente alla presenza di tujone, un composto presente nell’assenzio maggiore, studi scientifici hanno dimostrato che l’assenzio, se consumato con moderazione, non è più pericoloso di altri distillati ad alta gradazione. Oggi, la produzione di assenzio è regolamentata per garantire la sicurezza dei consumatori, con limiti precisi sul contenuto di tujone.