Prosecco Rosé DOC: vino, vitigni, caratteristiche del vino rosato frizzante del Veneto
The Basics
- Denominazione: Prosecco Rosé DOC
- Tipologia di Vino: Spumante Metodo Martinotti (Charmat)
- Vitigni Principali: Glera (85-90%) e Pinot Nero (10-15%)
- Gradazione Alcolica: 11-12%
- Zone di Produzione: Province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia
- Metodo di Produzione: Fermentazione in autoclave (Metodo Martinotti)
Storia e Origini
Il Prosecco Rosé DOC è una novità nel panorama dei vini italiani, introdotta ufficialmente nel 2020 per soddisfare la crescente domanda di spumanti rosati. Sebbene il Prosecco sia uno dei vini spumanti più famosi e consumati al mondo, l’introduzione della versione rosé è stata un passo che nessuno si aspettava verso l’innovazione. La Denominazione di Origine Controllata (DOC) garantisce l’alta qualità e l’origine delle uve utilizzate, tutte provenienti dalle colline del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
La versione rosata del Prosecco unisce la tradizione e la modernità, conservando le caratteristiche uniche e delicatissime del vitigno Glera, ma aggiungendo un tocco di eleganza e colore grazie al Pinot Nero, che dona corpo, colore e una struttura delicatamente tannica al vino.
Metodo di Produzione e Tipologie
Il Prosecco Rosé DOC viene prodotto utilizzando il Metodo Martinotti, o Metodo Charmat, che prevede una seconda fermentazione in autoclave per sviluppare la tipica effervescenza del Prosecco. La particolarità del Prosecco Rosé risiede nella presenza del Pinot Nero, che viene vinificato in rosso per conferire al vino il suo colore rosa brillante e una leggera struttura tannica.
Dopo la vendemmia, le uve Glera e Pinot Nero vengono pigiate separatamente. Il mosto del Pinot Nero viene fatto macerare per un breve periodo per estrarre il colore desiderato, poi viene miscelato con il vino base di Glera. La seconda fermentazione avviene in autoclave e dura almeno 60 giorni, un periodo leggermente più lungo rispetto al Prosecco tradizionale, per garantire una maggiore complessità aromatica e una bollicina più fine e persistente.
Tipologie di Prosecco Rosé:
- Brut: Con un contenuto di zuccheri residui inferiore a 12 g/l, il Prosecco Rosé Brut è fresco e secco, con note di fragolina di bosco, lampone e una leggera mineralità.
- Extra Dry: La versione più comune, con un residuo zuccherino tra 12 e 17 g/l. Al naso si percepiscono note di fiori bianchi, fragola e pesca, con un palato equilibrato tra dolcezza e freschezza.
Caratteristiche Organolettiche
Il Prosecco Rosé DOC si distingue per il suo colore rosa pallido o rosa tenue, con riflessi che vanno dal salmonato al ramato. Al naso, offre un bouquet aromatico fresco e fruttato, con note di fragoline di bosco, lamponi, pesca e fiori bianchi come il glicine. Questi aromi sono freschi e delicati, mantenendo l’eleganza tipica del Prosecco.
Al palato, il Prosecco Rosé è vivace e fruttato, con una bollicina fine e persistente che dona cremosità e rende il vino particolarmente piacevole. La freschezza dell’acidità è ben bilanciata dalla leggera dolcezza residua, che varia a seconda della tipologia. La versione Brut è più secca e minerale, mentre l’Extra Dry presenta un equilibrio perfetto tra dolcezza e freschezza, con un finale morbido e delicato.
Terroir
Il Prosecco Rosé viene prodotto nelle stesse zone del Prosecco tradizionale, nelle province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Le colline di queste regioni offrono un terroir unico, caratterizzato da suoli calcarei e argillosi, ideali per la coltivazione del vitigno Glera. Le viti crescono a un’altitudine tra i 50 e i 500 metri, con una buona esposizione al sole e una costante ventilazione che favorisce la maturazione ottimale delle uve.
Il clima temperato delle colline venete, influenzato dal Mar Adriatico e dalle vicine Dolomiti, garantisce una buona escursione termica, fondamentale per lo sviluppo degli aromi fruttati e per preservare la freschezza del vino. Il Pinot Nero è coltivato in condizioni simili, e la sua aggiunta conferisce al Prosecco Rosé non solo il colore caratteristico, ma anche un tocco di struttura e profondità.
Abbinamenti
Il Prosecco Rosé DOC è estremamente versatile e si presta bene sia come aperitivo che come vino da tutto pasto, grazie alla sua freschezza e alle sue note fruttate. Si abbina magnificamente a antipasti leggeri, come bruschette con pomodoro e basilico, insalate di mare, o carpaccio di salmone. La sua delicatezza lo rende ideale con piatti a base di pesce, come sushi e sashimi, ma anche con fritture leggere di verdure o calamari.
La versione Extra Dry è perfetta con primi piatti delicati, come un risotto agli asparagi o una pasta con gamberi, mentre il Brut si abbina bene a tartare di tonno o formaggi freschi, grazie alla sua acidità che bilancia i sapori grassi. Come dessert, si può gustare con torte alla frutta o crostate di fragole, che ne esaltano la componente fruttata.
Il Prosecco Rosé si serve a una temperatura tra i 6 e gli 8°C, per esaltare la sua freschezza e la vivacità delle bollicine.
Prezzo
Il prezzo del Prosecco Rosé DOC può variare a seconda della qualità e del produttore. Una bottiglia entry-level, come il Prosecco Rosé Extra Dry di Villa Sandi, ha un costo che si aggira intorno ai 10-12 euro. Le versioni più pregiate, come il Prosecco Rosé Brut di Bisol, possono arrivare a costare tra i 15 e i 20 euro, offrendo una maggiore complessità e una bollicina più elegante. Questi prezzi riflettono la qualità del prodotto e l’attenzione posta nella sua produzione, rendendo il Prosecco Rosé una scelta perfetta per chi cerca uno spumante elegante e versatile.