Villa Zarri
Poco fuori Bologna, a Castel Maggiore per l’esattezza, si trova un posto che ogni appassionato di distillati dovrebbe visitare: Villa Zarri, il più rinomato produttore di brandy italiano. Nel lontano 1986 Guido Fini Zarri, seguendo le orme del nonno e del padre, distillò per la prima volta brandy con l’Alambicco Charentais, da quel momento nacque il mito di Villa Zarri.
La filosofia di Villa Zarri
I risultati furono entusiasmanti e da allora ad oggi la qualità e la cura riposta nell’arte della distillazione non sono cambiate, nonostante il successo, quello che si cerca è la massima qualità, un prodotto artigianale, fatto da un solo uomo, senza l’aggiunta di conservanti, additivi né coloranti. Il metodo produttivo è complesso e lungo, tanto che passano 10 anni minimi prima che il brandy venga messo in commercio. Si parte da una materia prima eccezionale, esattamente come per il vino, il brandy nasce da grandi uve. Uve di Trebbiano Romagnolo e Toscano, che dopo la vendemmia, vengono pressate, fatte fermentare quindi si passa alla distillazione vera e propria, quando la fase fermentativa giunge al termine.
Il metodo adottato è quello discontinuo, tramite l’alambicco Charentais. Un processo lentissimo, attraverso cui è possibile ottenere una concentrazione di profumi e sapori notevole e al contempo eliminare le teste e le code del distillato. A questo punto, il nettare che fuoriesce che si ottiene ha 72° ed è incolore. Segue un lungo affinamento in botte di rovere francese. Dopo un anno in botti nuove si passa a quelle già utilizzate dove sosta per 10 anni.
Il resto lo fa il clima particolare della zona, sempre umido e caratterizzato da forti escursioni termiche. Mano a mano che invecchia i tannini delle botti passano al brandy, donandogli sapori, profumi, tannino e colore. Pensate che per effetto dell’evaporazione da 100 litri iniziali si passa a 60-65, un sacrificio non indifferente, ma necessario per permettere al distillato di concentrarsi e trovare il proprio equilibrio.
Brandy assemblaggio tradizionale 10 anni
Assemblare diverse annate è pratica comune, serve a rendere il distillato più completo e ricco di sfumature. In questo caso abbiamo uno splendido colore antico tendente al mogano. Il bouquet è ampio, variegato e profondo con orzo, frutta secca, rabarbaro, pinoli tostati e caramello. Al palato è morbido, raffinato per le sfumature che offre. Scorre intrigante, pulito, con ritorni di miele, mandorle e canditi. Un brandy elegante da abbinare a tiramisù, formaggi stagionati, pastiera napoletana.
Brandy assemblaggio tradizionale 16 anni
Veste topazio luminosa. Al naso si offre vellutato e ricco, nette le sensazioni di noce moscata, pepe rosa, pesche sciroppate, tabacco, caffè, cocco. In bocca è sontuoso, di bella personalità. Il gusto rotondo si spinge oltre la classica frutta secca, portando una nota di marzapane, zafferano e sbuffi di vaniglia. Un brandy di classe da abbinare a salmone selvaggio, millefoglie alle fragole, torta di mele.
Brandy millesimato 1988 21 anni
Colore giallo con screziature ambrate. Il naso è ampio e voluttuoso, elegante, percorso da sentori radice di liquirizia, miele di castagno, cera d’api, ginestre secche per sfociare in un finale di tabacco dolce. Al palato è gustoso, pieno, raffinato: un gioco di equilibrio tra la dolcezza del miele, le mandorle tostate, la rotondità di fondo e la potenza dell’alcol. Da abbinare a torta sbrisolona, spongata, zuppa inglese.
Cherry brandy Villa Zarri
L’incontro delle ciliegie di Vignola con un brandy invecchiato 6 anni in botti di rovere. E il risultato è eccezionale: partiamo dal colore, un rosso rubino luminoso e pieno di vitalità. Il bouquet seduce con una sinfonia raffinata di frutti maturi, spezie dolci che stuzzicano il naso e un sottofondo etereo che aggiunge spessore. All’assaggio è morbido, modulato su una scala di sapori incredibili che vanno dalla buccia d’arancia al miele con le ciliegie sempre in primo piano, discrete, ben dosate, mai esuberanti. Finale cristallino, compatto, di grande persistenza. Un compagno ideale per meditare, per cocktail, crostata di amarene, baklava.
Liquore brandy e caffè Villa Zarri
Un nuovo prodotto, nato dall’unione del brandy con un caffè di speciale, un’arabica caratterizzata da una bassissima acidità, chiamata “Plantation A”. Il caffè rimane in infusione pochi giorni per cedere gli aromi e i sapori decisi del caffè. Ha veste mogano con sfumature più chiare. Il naso è splendido, avvolgente con delicati sospiri di caffè che si offrono con eleganza e naturalezza, perfettamente fusi nel corpo aromatico del brandy. In bocca è caldo, dolce e ben equilibrato con sensazioni di cocco, caramello e noci che si fondono in un sottofondo di cacao. Un liquore stiloso da bere dopo i pasti, con la sacher, sul gelato, con i cantucci.
Nocino Villa Zarri
Poteva mancare un nocino in terra emiliana? Certo che no e non abbiamo paura a dire che questo nocino è un nocino strepitoso, degno della migliore tradizione! Già il colore è invitante: rame antico e caramello. Nel bicchiere è denso e offre intense e ben modulate sensazioni di noce, mallo, frutta secca, una nota erbacea e di fiori alpini molto piacevole, caffè, chiodi di garofano, cannella e radice di liquirizia. Il tutto scandito con lentezza e precisione. In bocca è pieno e perentorio, ritroviamo la stessa finezza del bouquet, addolcita, golosa come vuole la tradizione. Finale avvolgente che merita cioccolato fondente, ma splendido anche con caldarroste e castagnaccio, cheesecake al cioccolato, ciambella romagnola.
Se volete acquistare i brandy e i distillati della distilleria Villa Zarri, contattare Guido Zarri.
Email: [email protected]
Telefono: 051 700604
Come raggiungere la distilleria Villa Zarri: via Ronco 1 40013 Castel Maggiore, Bologna