Best Bitter: una leggendaria birra britannica
Una panoramica storica
Il termine “Bitter” è stato utilizzato per la prima volta in Inghilterra nel XIX secolo per descrivere le birre pale ale che erano state luppolate in modo più aggressivo rispetto alle loro controparti. La “Best Bitter”, in particolare, emerge come un’eroina silenziosa tra i vari sottostili di Bitter, rappresentando una versione leggermente più robusta e saporita rispetto alla “Ordinary Bitter“, ma meno alcolica e intensa della “Extra Special Bitter” (ESB).
Caratteristiche delle Best Bitter
Le Best Bitter sono birre ambrate, spesso con un bel colore dorato-caramello. La loro firma distintiva è un perfetto equilibrio tra la dolcezza del malto e l’amaro del luppolo. Al palato, si può spesso percepire una leggera nota di caramello o biscotto proveniente dal malto, bilanciata da un’amaro non eccessivo, ma distintivo, del luppolo.
Queste birre presentano spesso un’effervescenza moderata, risultando al contempo rinfrescanti e sostanziose. Il profilo aromatico può variare, ma è comune trovare sentori di malto, note terrose o leggermente erbose dal luppolo e, occasionalmente, un tocco di fruttato proveniente dal lievito.
La produzione delle Best Bitter
Nella produzione tradizionale, vengono utilizzati malti come il Maris Otter o il Crystal Malt, che conferiscono alla birra quel caratteristico sapore maltato e leggermente caramellato. L’uso dei luppoli inglesi come il Fuggle, il Golding o il Challenger garantisce un amaro bilanciato e spesso delle note aromatiche terrose.
Il processo di fermentazione si svolge solitamente ad una temperatura di circa 18-20°C, utilizzando lieviti inglesi specifici che possono aggiungere leggere note fruttate alla bevanda.
Quali luppoli e malti si usano?
Malti
- Maris Otter. Questo malto pale inglese è uno dei preferiti per molte birre tradizionali britanniche. Conferisce una dolcezza maltata e un sapore di biscotto che forma la spina dorsale delle Best Bitter.
- Crystal Malt. Utilizzato in quantità variabili, questo malto aggiunge colore, dolcezza caramellata e complessità al profilo della birra.
- Malted Wheat. Talvolta aggiunto per migliorare la schiuma e la ritenzione di essa.
Luppoli
- Fuggle. Originario dell’Inghilterra, questo luppolo offre un amaro morbido e spesso viene descritto con note di legno, terra e erba.
- East Kent Golding. Conosciuto per le sue qualità aromatiche, conferisce alla birra note floreali, speziate e leggermente agrumate.
- Challenger. Un altro luppolo inglese, fornisce sia amarezza che aroma, con caratteristiche di cedro, tè verde e leggermente fruttato.
Abbinamenti gastronomici
- Pie di carne. Il ripieno ricco e saporito di una pie di carne, insieme alla crosta burrosa, si sposa alla perfezione con la dolcezza maltata e l’amaro affilato della Best Bitter. L’amaro aiuta a tagliare il grasso, mentre il malto esalta i sapori più sontuosi.
- Salsicce e purè: Un classico “Bangers and Mash”. Le salsicce affumicate e speziate beneficiano dell’amaro del luppolo, mentre il purè cremoso viene elevato dalla dolcezza caramellata della birra.
- Formaggi stagionati: Come il Cheddar affinato o il Red Leicester. La loro struttura ricca e i sapori intensi trovano un contrappunto nell’amaro della birra, e la dolcezza del malto riecheggia la profondità del formaggio.
- Roast Beef. La crosta esterna caramellata e saporita del roast beef e la carne tenera e succosa al centro fanno da perfetto compagno alla Best Bitter. La birra non solo esalta la carne ma aiuta anche a pulire il palato.
- Fish and Chips. Sebbene spesso associato a birre più leggere, un fish and chips croccante può essere esaltato dalla dolcezza maltata e dall’amaro moderato di una Best Bitter.
- Pudding di Yorkshire. Questo contorno tradizionale, spesso servito con arrosti, ha una consistenza leggera e burrosa che si abbina splendidamente con la complessità di una Best Bitter.
- Stufati e zuppe. Specialmente quelli a base di agnello o manzo. La consistenza densa e i sapori profondi dei stufati trovano un equilibrio nella birra, che agisce come un equalizzatore di sapori, legandoli tutti insieme.