Vodka Purity: recensione, scheda tecnica, cocktail da fare
La vodka Purity è un distillato ambizioso che punta ad essere la vodka migliore sul mercato. Viene prodotta in Svezia, nel castello di Ellinge tramite un alambicco appositamente costruito con rame e oro: si parte da una distillazione di grano invernale “Gneiss” e l’orzo “Tripple”, un altro prodotto di grande pregio, vero vanto della Svezia.
L’alcol così prodotto dalla distillazione viene distillato 34 volte, perdendo il 90% del volume. Mai vista una cura così certosina, se volevano inventare un distillato simbolo della Svezia ci sono riusciti.
Perché la vodka Purity prodotta in Svezia con un alambicco di rame e oro è buona, anzi è eccellente. Non viene filtrata con carboni o altri additivi ed è anche biologica. Si sente il sapore dei cereali, il profumo lievissimo dell’orzo che assume i volti del biscotto, del pane, dei cereali e proprio questo volume gustativo della materia prima a stupire e a rendere così interessante la Vodka Purity.
Qualcuno potrebbe obiettare che se diventi troppo puro, perdi il tuo fascino, cosa rimane dopo 34 distillazioni?
Una supernova di gusto etereo. In parte è vero, però, la carica aromatica non è esuberante, ma la concentrazione è notevole, è un distillato che ha una consistenza e una stoffa decisamente sopra la norma. Sembra quasi cremosa, provate ad assaggiarla calda e vi stupirà. I delicati rimandi di fiori, di miele, di nocciole e datteri, uva spina, certo tutto è disegnato con leggerezza, ma se eravamo scettici a dire il vero ci siamo ricreduti. Può una vodka ambire alle vette più alte dell’Olimpo dei distillati? Si può aggiungere sapore e fascino togliendo con le distillazioni? Sembra quasi un ossimoro, più distillo e più scarto, ma è vero che profumi e sapori nascosti, primordiali, cerealico, la purezza del cereale vengono fuori e sono amplificati all’ennesima potenza.
Tutto la narrativa leggendaria, i proclamai di purezza sono apprezzabili, ma possiamo dire che è una vodka eccezionale?
Sì, ma forse non è un prodotto per tutti, soprattutto per chi cerca nella vodka ruvidezza, forza nerboruta e una alcolicità grintosa, queste caratteristiche non le troverete nella vodka Purity, tutto il contrario. Pensate di immergere il volto in una nuvola e respirate: un distillato di nuvole e cielo.
Quali cocktail fare con la vodka Purity?
Qua sorge un problema, questa delicatezza rischia grosso con la miscelazione. Stiamo facendo i puntigliosi, ma, questa vodka Purity prodotta in Svezia, nel castello di Ellinge con alambicco di rame e oro è vellutata e delicata, ma appena aggiungete ginger beer per un Moscow Mule o il pomodoro per un Bloody Mary viene mortificata. Molto meglio esaltare le sue caratteristiche con cocktail a base di vermut dry come Vesper e Vodka Martini. Se poi la usate anche per cocktail molto affilati, tipo sour, con ingredienti delicati, come Kamikaze e Caipiroska va bene.
Diciamo che come vodka da miscelazione, la Purity non è indicata, è un distillato da meditazione, bisogna portarle rispetto. Certo se avete un locale, è una vodka da rappresentanza da avere, ma non miscelare, sarebbe follia.
Se invece è per uso personale, l’acquisto è forse più giustificabile, uno sfizio per gli amanti della vodka, da bere liscia davanti al caminetto, stesi sulla pelle di orso polare con blinis al caviale e tartine di paté di guancia di alce.
Prezzo della vodka Purity prodotta in Svezia, nel castello di Ellinge
Aggiornamento sul prezzo. Una volta veniva venduta a 55 euro: un prezzo fuori mercato. Oggi la trovate a 40 euro, un prezzo che rispecchia una grande qualità e che tutto sommato è accettabile. Vi starete chiedendo se vale la pena spendere così tanto per un vodka delicata.
La risposta è sì, ancora un volta. Ma non dovete pensare che sia distillato da battaglia, non è una bomba, ma un esercizio estetico sublime, una prova di paradiso in terra. Come vodka una delle migliori, ma solo il vostro palato vi potrà dire se ha senso per voi comprare una vodka da bere liscia.
Con il taglio di prezzo, si va a scontrare con la Nikka Coffey, altre grande prodotto. La Purity è più delicata e fruttata, un fuoco in mezzo ai ghiacci, la Nikka più rocciosa e vegetale, dotata di equilibrio zen che ricorda profumi di bosco. Due mondi contrapposti, ma entrambi stupendi, dove solo pochi osano andare.