Grappa Classica 48 Borgo Scuro: recensione
La Grappa Classica 48 Borgo Scuro è una bomba di potenza e aggressività, un distillato roccioso e alcolico, pieno di sapori piccanti e profumi netti di bosco e menta. Per essere un distillato da battaglia è più che onesta e anche il prezzo a cui è venduta non risulta così malvagio. La trovate in enoteca a 32-33 euro. Non è la grappa da servire per le grandi occasioni, ma per una bevuta spensierata o per fare cocktail freschi e affilati è più che discreta.
Come viene prodotta
Le vinacce sono all’70% di Glera e Chardonnay e il restante 30% è composto da vinacce a bacca rossa. Dopo la distillazione, affina solo in acciaio. Non c’è segno di legno, vaniglia e tabacco.
Caratteristiche organolettiche
Colore cristallino. Naso affilato, etereo, caratterizzato da pepe, uva spina e prugna. Non è particolarmente fine né elegante, ma quello che c’è è disegnato con precisione.
Al palato è calda e potente, definita da un’esplosività fruttata. Sensazione di calore intensa, ma non sgarbata. Buon ritmo, cadenzato da ritorni di peperone e liquirizia.
Niente di eccezionale, ma fatta con cura. Senza fronzoli, diretta, energica.
Prezzo
31-33 euro: se vi piacciono le grappe grintose provatela. È poco aromatica e non guarda in faccia a nessuno.
Quali piatti abbinare?
Dolci al cucchiaio, zuppa inglese, cioccolato, terrine di salmone, brisket e pulled pork, salame di cioccolato, torta di mele.