Chinato di Mauro Vergano: capolavoro del Piemonte
Il Chinato di Mauro Vergano è un grandissimo vino italiano. Base nebbiolo e poi spezie, erbe aromatiche, poco zucchero e tanto amore.
Una ricetta classica, ma antica, che ripercorre le orme dei vecchi vini chinati piemontesi che da secoli deliziano i nostri palati.
Ma questo Chinato di Mauro Vergano, probabilmente la sua opera più riuscita, completa e intrigante.
Vi starete chiedendo perché è così buono questo Nebbiolo chinato, perché la base è un Nebbiolo di ottima struttura, ma non il classico Barolo. Poco importa, il risultato è eccezionale.
La finezza del vino, i tannini ancora vigorosi, ma ben definiti, il corredo di spezie e le profonde suggestioni floreali ed erbacee che fondono insieme creano una sinfonia di rara eleganza.
È come uno spartito, tante note, tanti sapori, ma la somma del tutto è orecchiabilissima, delicata, melodiosa, si dipana con leggerezza e grazia.
C’è sicuramente una nota predominante di radici come liquirizia, china e rabarbaro, tuttavia l’armonia che si crea con il Nebbiolo, vino già pieno di questi profumi, è stupenda.
Non c’è molto da dire sul Chinato di Mauro Vergano, se non che è un capolavoro di oreficeria enologica, la profondità aromatica è pazzesca, ma sempre misurata, tutto, ogni singolo dettaglio è curato, pesato, frutto di una ricetta e ricerche certosine. Ma la vera differenza è il vino base, che prima di tutto è un prodotto di grande qualità, un vino vero, e quindi riesce a sorreggere questa notevole mole di suggestioni aromatiche.
Preparatevi, perché se siete abituati ai vermouth classici da battaglia o ai Baroli chinati che vi regalano di solito a Natale nelle ceste regalo, questo vi sconvolgerà la vita e non tornerete più ai prodotti industriali. Una volta assaggiato vi ruba il corazon.
Il bouquet
La semplicità con cui ti attira e strega il naso fa quasi paura. È un caleidoscopio turbinante, pieno di infinite sfumature, con un ritmo felpato che non ti lascia più. Passa dai fiori all’alloro, ti titilla con anice, liquirizia, genziana e poi ecco il frutto del Nebbiolo, caldo ed etereo che si fa sentire. Ancora richiami terrosi, intrecciati a note speziate dolci come cannella e altre più mature di macis e cardamomo. La persistenza è eccellente, la finezza unica: semplicemente favoloso.
Il sapore
In bocca è ben equilibrato, con il giusto piglio amaro che resta in sottofondo, il calore del Nebbiolo che accarezza il palato, una sapidità appena accennata e buon brio zuccherino. Nel complesso è strutturato e tenace, ma ben rifinito, dotato di equilibrio e spinta, non si siede mai, non è compiaciuto o stucchevole. Anzi la naturalezza di beva è encomiabile, un punto di forza, soprattutto considerata la quantità di sapori che sono presenti nel calice.
Sintetizzando è uno dei migliori vini del Piemonte, l’opera di un grande artigiano del vino. Coraggioso e sprezzante: non fate l’errore di pensare che i vini chinati siano prodotti noiosi e assaggiate questo capolavoro.
Prezzo
40 euro, il giusto prezzo per un elisir prezioso.
Abbinamenti consigliati per il Chinato di Mauro Vergano
Cioccolato in generale, ma anche cheesecake ai frutti di bosco, salame di cioccolato, torta di mele, mud cake.