Caffè Borghetti: recensione, scheda tecnica e ricetta
Il liquore al caffè Caffè Borghetti è un’icona, uno di quei liquori che trovate nel polveroso e preistorico mobile bar in radica di noce della nonna.
È dolce fino a risultate stucchevole, denso, con un sapore al limite dell’onirico da paradiso artificiale, tanto che sembra una spremuta di 15 pocket coffee concentrati in un bicchierino.
Certo un buon liquore al caffè non deve essere amaro e astringente, un sottofondo di dolcezza serve per armonizzare i sapori forti, tostati e terrosi del caffè e la sua acidità naturale. Però stiamo parlando di un soffio, questa è una tempesta di glucosio.
Oh, attenzione non lo stiamo bocciando subito, anzi se mettete qualche goccia di Caffè Borghetti in una coppa gelato, non è male. Va usato per condire qualcosa.
Così preso a sé stante come liquore invece è bocciato: non riesce a vivere di vita propria; con molto ghiaccio e allungato con la vodka è un Black Russian edulcorato e dolciastro che manca di eleganza, slancio e sviluppo aromatico.
Ma solo perché è murato di zucchero, il profumo è invitante, e possono vantare anche l’uso di prodotti ricercati e aristocratici come “Vero Caffè Espresso”, ma diciamoci la verità: non sarà mai all’altezza di un liquore artigianale fatto con le vostre manine. Semplicemente perché un liquore fatto da voi non sarà mai così dolce e pastoso, un liquore al caffè deve essere aromatico, spingere sulle note e sui sapori incredibili del caffè e non affondare in un mare di melassa.
Ma ormai lo zucchero è la nuova droga delle società e basta guardare le tabelle nutrizionali di Fanta, chinotti vari , merendine e biscotti Oreo per andare in paranoia o astinenza da zucchero…
Ora come ora, inspiegabilmente, esporre l’etichetta con la tabella dei valori nutrizionali sugli alcolici non è obbligatoria per legge, ma non vediamo l’ora che venga apposta sul Caffè Borghetti per vedere le proporzioni di zucchero e alcol. Così a naso e palato sono mostruose.
Ma non possiamo chiedere troppo al caffè Borghetti, è un liquore industriale prodotto in grandi quantità, ma ciò non toglie che un prodotto così dolce non sia adatto a fare cocktail di qualità. Se avete un locale che serve veri cocktail o un cocktail bar, un liquore fatto dalla casa è obbligatorio. Ma stiamo parlando dell’ABC, di rispetto della clientela e cura dei prodotti usati.
Costo del Caffè Borghetti
Dai 16 ai 18 euro. Un costo esagerato per un prodotto scialbo, troppo dolce che non riesce ad avere credibilità gustativa come “liquore vero”.
Gli ingredienti del Caffè Borghetti
Da quel che recita l’etichetta sembra tutto regolare: caffè, zucchero, alcol, acqua, aromi naturali.
Costo per produrre un eccellente liquore al caffè
3,50+2+4=9,50 per 1 litro di liquore al caffè handmade di primissima scelta. Tralasciando l’incommensurabile gap di qualità tra i due prodotti, che questo è 1 litro e il Borghetti 0,70 litri, che non siamo andati da grossisti, siamo comunque ancora anni luce dai 15 del Caffè Borghetti.