Oreo: il junk food definitivo!
Gli Oreo sono dei biscotti al cacao magro ripieni di crema alla vaniglia che vengono dagli Stati Uniti con furore. Anzi sono di più, sono una mania, ormai esistono torte oreo, gelati oreo, biscotti e mud cake fatte con gli Oreo, gelato con gli Oreo, milk-shake e gelato al gusto Oreo.
Ma si sa che gli americani sono palati fini, soprattutto quando si tratta di inventare ed esportare nel mondo il miglior junk food e questi biscotti sono tra i fake food più nefasti che abbiamo mai recensito.
Il motivo?
Prima di tutto la presenza massiccia di olio di palma e palmisti e secondo la quantità astronomica di zuccheri presente in ogni singolo biscotto.
Partiamo dall’olio di palma, un olio di dubbia qualità, paragonabile a burro e lardo come quantità di grassi saturi e che causa deforestazioni e danni ambientali immani. Ma preso a sé l’olio di palma ormai è un sostituto classico del burro, che costa molto di più. Non ha sapore e offre buona conservabilità e consistenza velluta, ottima per fare frollini.
Ok, sapete che siamo contro l’olio di palma, vorremmo sapere se è biologico, certificato e se è stato prodotto secondo uno straccio di certificazione o se è un semplicemente un olio senza volto, ma andiamo avanti. Non morirete per un biscotto, ma sapere cosa mangiamo è un nostro diritto da consumatori consapevoli.
Olio di palmisti, se lo conosci lo eviti
Il problema fondamentale è la presenza dell’olio di palmisti, un prodotto di qualità molto discutibile, usato solo per produrre prodotti scadenti. Se l’olio di palma ha un minimo di dignità a livello organolettico e nutrizionale, il palmisto è pessimo, prodotto dagli scarti della palma, con i semi.
Adesso facciamo un passo indietro, perché dovrebbero usare un “buon olio di palma”, se poi viene tagliato con grasso di infima qualità?
Usereste mai pregiato burro di malga e grasso di foca per fare dei biscotti al cocco da portare alla nonna?
La logica ci spinge a dubitarne… E poi perché specificano che usano cacao magro sulla confezione se poi li fanno con olio di palmisti?
Ah, no aspettate, non è una questione semantica o di inganni, ma di soldi, ancora un volta. Il cacao deve avere una tenore di burro di cacao del 20% almeno, mentre il cacao magro è più leggero è può anche contenere meno del 20% del burro di cacao. È smunto, meno pregiato, meno costoso, meno gustoso.
Ma bene lo stesso, è la fiera del ribasso, dopo tutto è solo cibo in vendita, certo sono prodotti industriali, perché lamentarsi, basta non comprarli, giusto?
Andiamo oltre e passiamo al contenuto di zuccheri dei giulivi biscotti Oreo.
Ogni biscotto, di 11 grammi, vi fornisce la stratosferica quantità di 4,1 grammi. Una bustina di zucchero in ogni biscotto, un terzo del peso è zucchero, sciroppo di zucchero e glucosio, di certo non zucchero di canna delle Antille. Niente male. La vostra dose massima di zuccheri è di 75 grammi. Anche se l’OMS consiglia al massimo un consumo di 20-25 grammi. 5 oreo e siete fuori.
Il vero problema ancora un volta sono i bambini, a cui spettano 19 grammi di zuccheri al giorno. 3 oreo e sono già tremendamente vicini al limite giornaliero.
Ma anche la frutta è piena di zuccheri direte voi!
Certo, ma ci sono anche sali minerali, fibre e vitamine che attenuano e aiutano l’assorbimento di questi zuccheri, qui invece c’è solo una bella dose di olio di palmisti e palma che pompano grassi saturi nelle vene.
Il gusto degli Oreo
Vaniglia e cacao mescolati a zucchero, non sono niente di che, non hanno vivacità, eleganza, fascino, sono un blocco monolitico di gusto, non a caso consigliano di scioglierli in un bicchiere di latte. Almeno sciogliendosi diventano potabili.
Il packaging dei biscotti Oreo
La confezione inganna, ma non in maniera marchiana, ritrae i biscotti abbastanza fedelmente, sicuramente la crema di vaniglia e olio di palmisti è ritoccata e messa troppo in evidenza, troppo precisa, troppo ricca ed abbondante, ma abbiamo visto di peggio.
Negli Oreo veri la crema è più scarsa e per trovarla dovrete aprirli. Diciamo che è una confezione ingannevole di livello base, non hanno voluto calcare la mano. Niente a che vedere con il Maxibon cookie.
Considerazioni finali sui biscotti Oreo
Il gusto è blando e poltigliosamente zuccherino, ma neanche orrendo. Quello che spaventa sono gli ingredienti di scarsa qualità, sono biscotti che un bambino non dovrebbe mai assaggiare per la presenza di copiosi grassi saturi e massicce dosi di zuccheri.