Bowmore 15 anni Scotch whisky sherry cask finish: recensione e scheda tecnica
Il Bowmore 15 anni Scotch whisky sherry cask finish è un distillato caldo ed estremamente maturo, pieno di sfumature ossidate e speziate. Diciamo che quello che emerge è tutta la lavorazione, guidata da un frutto sciropposo che gronda miele e vaniglia, e non tanto il puro malto. Ovviamente come quasi tutti i whisky della distilleria Bowmore è la torba a fare da filo di Arianna per guidare i sensi e dare articolazione al whisky.
E nel complesso il risultato è discreto, risulta essere molto vellutato, affumicato e pompato come muscolo fruttato, ma tutto sommato è piacevole e ben disegnato con la torba che innerva tutte queste suggestioni opulente a dare tensione gustativa. Se non avesse la torba sarebbe molliccio e poco reattivo, ma il fumo è fuoco vitale in questo caso. Come unico lato negativo, un affinamento così lungo nelle botti di sherry ha causato sì una caramellizzazione del frutto, lo ha reso goloso e sciropposo, ma ha anche tolto freschezza e slancio e per ciò è vero che non è particolarmente reattivo o lungo come sorso. Se vogliamo sintetizzare è un velocista, parte forte, ti seduce, ma poi non è particolarmente persistente.
Caratteristiche organolettiche
Naso sontuoso dominato da frutta matura e stracotta, sotto spirito, inzuppata nel miele e nel mou, infarinata nella torba e ripassata in forno per diventare caramellata. Se volete capire quale effetto ha l’affinamento nelle botti di sherry sul whisky provate questo Bowmore 15: è la quintessenza dell’ossidazione e della muscolosità stilistica.
Ma ciò non significa che sia banale o monotematico o che si sentano solo dei datteri, anzi ha ritorni speziati intriganti di caffè e cacao, un floreale delicato e appassito, richiami medicinali ben delineati e in sottofondo c’è sempre la torba di Islay. Secca, ruggente e ruvida che taglia con una rasoiata tutta questa polpa dolce. La varietà è tanta e tutto è declinato con grande precisione aromatica: non è un whisky che vuole esaltare il malto puro, anzi lo stravolge e piega per imporgli una stilizzazione che precisa, ma questo non è un problema. È una interpretazione come tante.
Al palato è caldo e legnoso, i tannini sono impegnativi e amplificano la struttura già calda e molto avvolgente del distillato. Il ritmo è lento, si muove un po’ a fatica, denso, non sciropposo, ma oleoso. È molto vellutato, speziato e affumicato sulla lingua. Finale di mandorla, un filo di sale e iodio, un barlume erbaceo, ma non è che sia molto lungo come sorso. Finale con chiusura netta di fumo. Grado di torbatura: medio-basso.
Come viene fatto il Bowmore 15 anni Scotch whisky sherry cask finish
Dopo ben 12 anni di affinamento in botti usate per fare bourbon passa gli ultimi 3 anni in botti di sherry, dove si arrotonda, arricchendosi enormemente.
Prezzo
55 euro: un prezzo accettabile per una buona bottiglia.
Abbinamenti consigliati
Dolci al cucchiaio, zuppa inglese, cioccolato, terrine di salmone, brisket e pulled pork, salame di cioccolato, torta di mele.