Aires De Vendimia 2017 Bierzo Godello Centenaria De Valtuille
Il vino bianco Aires De Vendimia 2017 Bierzo Centenaria De Valtuille è uno splendido e solare esemplare di Godello, un vitigno a bacca bianca tipico del Bierzo, una zona montana incastonata tra Galizia e Austurie. Il centro principale è la città di Leon e anche qui i vini risentono di un clima dominato dalle brezze marine e grandi escursioni termiche, anche se la differenza ancora una volta la fanno i suoli, a base di granito e calcare.
E quindi non stupitevi dell’esplosione minerale che sentirete sul palato, quando assaggerete questo vino, perché sarà pazzesca.
Sì, ok, tutto bello, ma che sapori ha, che profumi offre? Se volessimo fare un paragone per contestualizzare il Godello, consideratelo affine allo Chardonnay: offre profumi tropicali ed intensi, cera, burro, miele e frutta secca. Ha la stessa duttilità e potrete usarlo per fare vini acidi come una spremuta di lime o bianchi ricchi e morbidi in stile Borgogna.
Ma come detto, il bello del Bierzo è il particolarissimo microclima. E per questo ne vogliamo parlare. Non perché sia un vino hipster o fa figo tirare fuori dal cilindro il vitigno sconosciuto. Non tutti i Godello sono grandi, ma quelli prodotti in questa piccola DO (Denominación de Origen) merita di essere scoperta.
Come viene prodotto
La cantina è quella del mitico Jose Antonio Garcia, vero e proprio apripista della rinascita del vino naturale nel Bierzo. Coltiva senza l’uso di pesticidi né sostanze chimiche, fa fermentazioni con lieviti spontanei, non impedisce la malolattica e i vini fanno un po’ di macerazione in più per trovare rotondità e struttura. Ovviamente i vini non vengono filtrati né chiarificati e per questo sono ricchi di personalità, polpa ed estratto. Se poi ci mettete la concentrazione incredibile di iodio che viene dal mare e la finezza che si crea con gli sbalzi di temperatura, capite che stiamo parlando di piccole gemme.
Caratteristiche organolettiche
Il naso è un tripudio di guava, mango, miele, zafferano e burro. I profumi sono intensi, ma intrecciati a zaffate di iodio, mare e alghe. Eleganza e profondità senza fine, con finale di mandorla e lime.
Al palato è altrettanto ricco, apre roccioso e tagliente, ma poi ti accarezza con una morbidezza calda. Il gioco tra burro, freschezza e sale è impressionante e dona potenza gustativa e spinta aromatica. Non rimane fermo al fruttino, state tranquilli. Piccolo capolavoro di finezza, tipicità e carisma.
Prezzo
30-33 euro: non è un prezzo popolare, ma stiamo parlando di un vino naturale fatto da un artigiano del vino con cura, attenzione e rispecchia le caratteristiche intrinseche di un fazzoletto di terra e roccia. Opera di grande rigore filologica per capire le potenzialità del vino bianco spagnolo del nord. Non esiste solo l’Albariño.