12 vini gioiosi e facili da bere per brindare alla primavera 2023
Finalmente, con l’arrivo della primavera, possiamo dire addio a stufati, abbuffate invernali e vini pesanti e tannici, alle caldarroste e ai balloon di Cognac del 1958 da sorseggiare davanti al caminetto scoppiettante mentre sgranocchiate una fetta del panettone da 150 euro di Niko Romito.
Ebbene, sì, devo ammettere che, in questo periodo di rinascita, sento più forte il richiamo dei vini glu glu, dei succhi di uva scarichi e salati, dei vini che hanno quel colorino melagrana radioattiva, degli orange più sottili che ti sferzano a suon di , ma soprattutto dei rifermentati in bottiglia fatti con mano leggera ed eleganza contadina.
Non servono Champagne siderali mi accontento di un pet nat in stile Pulonia Frizzante Della Cantina Angol d’Amig. Niente di difficile, ma da cui è tremendamente difficile staccarsi, una volta stappata la bottiglia.
E poi parliamoci chiaro. Sono arrivati gli asparagi, le zucchine, i carciofi, i piselli e le fave! Cosa volte di più dalla vita? La cucina è complice di questa zingarata vinosa e ti invita a questo cambio di sapore virata verso il verde, la croccantezza e la voglia di leggerezza.
Ed ecco quindi che vi proponiamo una spensierata lista di vini primaverili. Chiamateli vini glu glu, vino da stappare con un panino al salame dopo che avrete scalato il Gran Sasso o da portare al mare per il pic-nic del 25 aprile.
Non ci sono bottiglie griffate da grandi cantine dall’enologo di grido, non vi meritate questo affronto da truciolo furente. No, vi proponiamo vini conviviali di facile approccio ed alte prestazioni, vini che hanno carisma.
1. Le Boccette 2020 Quarticello
Le Boccette di Quarticello è un vino frizzante fresco e invitante a base di Spergola, immediato che ti avvolge con una freschezza splendida e giuliva. Non risulta mai banale, non perde mai un colpo, non si piega alla stilizzazione, ma scorre su un binario di rigore e piacevolezza incredibile. Profumi netti che disegnano un affresco agreste semplice, ma irresistibile. 13 euro: un prezzo invitante.
2. En Vadrouille Blanc 2021, Raisin a Plume
Un vino bianco travolgente, succoso, furibondo nella sua ricerca di purezza e sontuosità agrumata. Un Semillon in purezza dalla Loira come pochi hanno il coraggio di fare. Non sfavillante e maturo, ma distinto, roccioso, vinificato in vetrocemento per esaltare la natura carnosa di questo lisergico vitigno francese. 22 euro, prezzo eccellente.
3. Vespri Vino Bianco Frizzante, cantina Il Ceo
Piccolo capolavoro di oreficeria: questo vino è un rifermentato gioioso e sapido, sempre pulito e scorrevole, mai pedante, sempre pronto a stupirti con una naturalezza di beva incredibile. Gusto pieno e duale con acidità e sontuosità che si avvinghiano in un amplesso forsennato. Vino prodotto con un vitigno classico di Breganze, la mitica Vespaiola, un tempo dominatrice di queste colline, oggi trattata raramente, purtroppo. Vigne vecchie di 70 anni che affondano le radici in suole vulcanici, gestione più naturale che non si può, affinamento in legno vecchio e poi rifermentazione in bottiglia innescato da mosto. Piccolo capolavoro di immediatezza e piacevolezza.
4. Valpolicella Ripasso Superiore 2018 Balt Adalia
Sinuosità, eleganza, tratto fine e verticale, volume aromatico e leggerezza di corpo, queste sono le caratteristiche principali di questo straordinario vino. Non perché sia di una complessità sconvolgente, ma proprio per la ragione opposta. Ha tutta la carnosità dell’Amarone, ma senza i tannini, l’estrazione e la pesantezza alcolica. Tutto è disegnato, certo, con mano delicata, non si raggiunge profondità, ma il succo è coinvolgente e riesce a tenerti incollato alla bottiglia fino all’ultima goccia.
5. Gwin Evan 2021
Esiste un vitigno più primaverile del Melon de Bourgogne? No, se volete una bottiglia da abbinare da pic-nic, da portare ad una serata tra amici o da abbinare a qualsiasi antipasto, puntate su questo strepitoso vitigno francese. In questo caso, troverete tanta polpa, succosità a non finire, miele e squillanti richiami di agrumi e melone che si fondono in una sinfonia di sapori marini. Perfetto per ostriche e frutti di mare, ma anche da stappare in riva al mare con un fritto misto da asporto. 21 euro: prezzo molto invogliante.
6. Aura 2020, Valdisole
Tutti i vini della cantina piemontese Valdisole sono delle ottime bottiglie primaverili e le potrete bere in ogni occasione grazie all’innata leggerezza alcolica, alla strepitosa eleganza e alla facilità con cui scorrono sul palato. Questo non significa che questo Aura 2020 sia facile e prevedibile. Anzi, tutto il contrario! La durezza sapida è bilanciata dalla carnosità, dai richiami suadenti, speziati e avvolgenti del frutto. Eppure tutto è in perfetto equilibrio. Gli strati di sapore si rincorrono, si punzecchiano, sospingendosi a vicenda, creando un affresco di rara bellezza. Moscato in purezza, 38 mg/L di solfiti, macerazione di mesi in acciaio e bevibilità stellare. Un vino icona della rinascita naturale del Piemonte che scardina ogni pregiudizio sul Moscato bianco o almeno nella sua industriale e pedestre interpretazione italiota. 21 euro: se fosse un vino francese costerebbe il 50% in più.
7. Vino Rosso Leggero 2022, Pranzegg Weingut
Altro rosato di grande respiro e facile approccio. Fresco e roccioso, mai scontato, sempre pronto a scattare con una affondo salato. Ha volume e compattezza, eccellente sviluppo aromatico e spessore masticabile. Un blend di Schiava, Lagrein e Merlot splendidamente confezionato da un vignaiolo che si sta affermando come stella nascente dell’Alto Adige. 16 euro, praticamente regalato: da abbinare ad un grigliata di arrosticini, agli spaghetti allo scoglio ad un panino al prosciutto: questo è un vino che porta gioia e spensieratezza.
8. Nebbiolo Colline Novaresi 2020 Le Piane
Un Nebbiolo salato e agrumato che profuma di terra e tè. Niente di difficile, ma l’innata eleganza del Nebbiolo riesce a sprigionare un fascino pazzesco, grazie a profumi disegnati con soavità e tratto incredibile. Pomodoro e anguria, corpo leggero, tannini efebici, ottimo ritmo e grande bevibilità. Basta, tutto qui, non serve altro per essere felici. 18-19 euro: prezzo galvanizzante.
9. Furau bianco frizzante, Sa Defenza
Cantina massiccia, da visitare per scoprire il vero volto del vino sardo. Conduzione familiare, vitigni antichi, approccio rispettoso e naturale, grande professionalità e voglia di non cedere alle mode. Questo bianco rifermentato di bottiglia è un inno alla gioia: sole e ginestra, sale e resina, frutto agrumato, vivacità a non finire, eleganza e rigorosità, profondità sapida e sviluppo entusiasmante. Un piccolo vino contadino che ci ricorda che non esiste solo il Vermentino come vino bianco in Sardegna. 21 euro: da comprare a bancali.
10. Sandrigo, Denis Montanar
Un bianco icona della rinascita contadina del vino friulano. Giallo, carico di esplosività e grinta, questo blend di uve bianche è una bomba di intensità e carattere. Sprizza carisma, fiori e sale da ogni sorso. Giocato su un dinamismo esasperato, sempre in bilico tra sontuosità e scorrevolezza, non si lascia domare né mettere in facili categorie. Fermentazione spontanea, vinificazione in acciaio, otto mesi di riposo sui lieviti, polpa e ritmo. Vino splendido, Triple A, dalla solarità contagiosa. Prezzo irrisorio: neanche 20 euro.
11. Vino rosso, Santa Caterina
I vini di Andrea Kihlgren sono una sicurezza, un’espressione pura e semplice del terroir di Sarzana. Non aspettatevi tanto estratto e stilizzazione, quanto naturalezza di sorso e pienezza di gusto. Questo blend a maggioranza Merlot, vinificato in acciaio con fermentazione spontanea e poi affinato in tonneaux. Portatelo ad ogni grigliata, ad ogni scampagnata e servitelo, anche leggermente fresco, e la sua grazia sottile e i profumi di macchia mediterranea vi assicureranno un grande successo.
12. SP68 Rosso 2021, Arianna Occhipinti
Mettere un vino di Arianna Occhipinti in una lista di vini primaverili è un esercizio di stile, un gesto dovuto che potrebbe sembrare scontato, ma il valore di questo immensa vignaiola merita ben altro. I suoi vini dovrebbero essere ascritti in tutte le tavole del vino, in ogni carta dei vini e ogni persona dotata di papille gustative dovrebbero assaggiare questi vini esemplari. E questo valzer di Frappato e di Nero d’Avola è semplicemente straordinario. Fresco, salato e resinoso come una macchia di pini, pieno di fiori e grinta, ma anche di sapori caldi e speziati. Il finale è balsamico e mentolato. Prezzo da favola: 17 euro al massimo.