Madiran AOC: vino, caratteristiche e storia
La regione vinicola di Madiran è un affascinante angolo di Francia, nascosto tra le colline di Pirenei e Gers nel sud-ovest del Paese. È qui che il robusto e tannico vino rosso Madiran, a base di Tannat, trova la sua casa e un habitat perfetto. Ma cosa rende il Madiran così speciale e diverso?
Molto semplice: è un vino unico e senza compromessi, ma neanche facile da domare. E non è un vino facile da approcciare, ma sa regalare vini immortali e a volte grandiosi, ma solo a chi sa apprezzarlo e aspettare che trovi equilibrio dopo un lungo affinamento in bottiglia. Minimo 10 anni.
Storia del Madiran
La storia del vino Madiran affonda le sue radici nel Medioevo, quando i monaci dell’Abbazia di Saint-Mont iniziarono a coltivare i vigneti nella regione con solerzia, dopo che si accorsero in queste zone c’erano condizioni eccellenti per fare ottimi vini. Da allora, la produzione di vino è diventata una parte integrante della vita locale.
Uve e Caratteristiche del Madiran
Il Madiran è un vino rosso corposo prodotto principalmente dall’uva Tannat, un vitigno autoctono della regione che vanta una potenza tannica e acida inaudita, molto più deflagrante del Sagrantino, tanto per dire. Nella classifica dei vini più tannici del mondo, è il numero uno, il re incontrastato! Proprio per mitigare questa sua furia tannica, molti vignaioli mescolano Tannat con piccole quantità di Cabernet Sauvignon o Cabernet Franc per addolcire i tannini spesso robusti del vino.
Caratterizzato da un colore rosso molto scuro, quasi inchiostro, il Madiran offre al naso intense note di frutti neri, spezie e talvolta sentori di cuoio o di tabacco. Al palato, si distingue per i suoi tannini solenni e e la sua struttura massiccia e complessa. Sebbene possa sembrare austero e piallante in gioventù, con l’invecchiamento il Madiran può sviluppare un bouquet molto complesso, etereo, suggestivo, con note terziarie suggestive e speziate, molto terrose stratificato nella maturazione del frutto ed estremamente sfaccettato e un gusto molto più avvolgente. Anche se non perde mai quel tratto mordace, il guizzo acido e lo spessore tannico che può prendere a morsi.
Zona di produzione
La regione di Madiran si estende su una superficie di circa 1.600 ettari in tre dipartimenti: Gers, Hautes-Pyrénées e Pyrénées-Atlantiques. Il territorio è contraddistinto da un clima mite influenzato dall’Oceano Atlantico e da terreni argillosi e silicei, ideali per la coltivazione dell’uva Tannat.
Il disciplinare della denominazione Madiran, ufficializzate nel 1948, impongono che l’uva Tannat costituisca almeno il 40-60% del blend per i vini rossi. Inoltre, il vino deve essere invecchiato per almeno 9 mesi prima di essere messo in commercio.
Abbinamenti gastronomici
Ricco e robusto, il Madiran si abbina perfettamente a piatti di carne rossa, selvaggina e formaggi stagionati. È anche un compagno ideale per piatti tipici della cucina del Sud-Ovest della Francia, come il confit de canard e il cassoulet, ma è anche un grandissimo vino carnivoro, per cui provatelo con i grandi classici da BBQ, come brisket, pulled pork e costine con salsa barbecue.
I Madiran che ci piacciono
- Château Montus: noto come il “Petrus del Sud-Ovest“, produce vini eccezionali con un grande potenziale di invecchiamento. Solenni e sferzanti, austeri e sonori nella loro ricerca di profondità. Più che bottiglie, vere e proprie perle enologiche.
- Château d’Aydie: un altro produttore di rilievo che produce Madiran di grande struttura e profondità.
- Domaine Berthoumieu: noto per i suoi vini eleganti e ben equilibrati. Tratto fino, propulsione e vini molto dinamici: una rarità per la zona.