Titon: la recensione del mitico ristorante di Cesenatico
Il ristorante Titon è una delle istituzioni della vecchia guardia della ristorazione di Cesenatico. È un luogo ospitale, elegante, molto vecchio stile, sia nei tempi, che nelle preparazioni che negli arredamenti. Se state cercando un ristorante sulla Riviera Romagnola dove fanno cucina creativa e fantasiosa lasciate perdere subito. Ma se invece siete in cerca di un ristorante solido, dove è la materia prima a parlare, allora, amici miei, da Titon troverete piatti di pesce che non deludono. Non è il locale che ti esalta, ma quello in cui un’affezionata, e spesso attempata, clientela torna inesorabilmente. Forse anche spinta dall’onda emotiva della nostalgia del passato (Romagna Mia mode on).
I piatti del ristorante Titon
Antipasti
Classici, essenziali, quasi al limite dello spartano, ma non si cerca il ricamo o i fronzoli: solo l’essenzialità del pesce. E quindi vai con un valzer di canocchie, le immancabili insalate di crostacei e di polpo, l’ottimo carpaccio di pesce spada e tonno, una Catalana di crostacei che arriva direttamente dagli anni 90 con furore e ovviamente sardoncini. Tutto ben fatto, precisamente e ordinatamente, senza acuti. Crudo di mazzancolle piatto goloso.
Primi piatti
In questo comparto troviamo più fantasia, grazie all’abbondanza delle paste fresche, che cambiano spesso. Il risotto è il pezzo forte, fatto ad arte, ma da provare anche gli gnocchi con calamari, pomodorini e olive: ottimamente giocati su un contrasto dolce e ruvido. Passatelli con frutti di mare ormai leggendari, i tagliolini ai frutti di mare o anche quelli verdi ai crostacei. Semplicissimi, ma splendidi, i triangoli di pasta matta al sugo di mare.
Secondi piatti
Imprescindibile la grigliata, abbondante e ben assortita, ma ancora una volta spartana che di più non si può. Fritto cn verdurine e paranza paradisiaco, croccante e praticamente asciutto, impeccabile all’assaggio.
Branzino al sale o al vapore, scegliete quello che volete e ve lo cucineranno alla perfezione. Forse qui sta la vera forza di questo ristorante, la costante e immarcescibile sicurezza che potete riporre nelle mani dei cuochi del locale: la cottura del pesce sarà perfetta. Gratinato, ai ferri, al vapore, sotto sale, non cambia, sono solo mezzi per esaltare la particolarità del pesce.
Però il rombo e il san Pietro sono presentati in maniera troppo primitiva. Ok, non serve un food stylist per i piatti, tuttavia sforzarsi un po’ di più sarebbe doveroso anche solo per evitare l’effetto “butto una bomba a mano nel piatto e copro con un coperchio e che dio mi aiuti. In questi casi non aiuta e il rombo sembra affogato nei pomodori. Il sapore è eccellente, quindi perché rovinare l’esperienza con una presentazione trasandata?
Dolci
Niente di particolarmente ispirato. Dessert golosi, ma ancora una volta la forma non è pervenuta. La degustazione è una serie di mattoncini, buoni dal punto di vista lussurioso, ma carenti di forma propria. La mousse di cioccolato bianco spacca. La cheesecake è una bomba.
Prezzo
Il prezzo della proposta è corretto. I piatti sono ben calibrati e la materia prima è ottima. Non è di certo il posto per farsi delle abbuffate in stile Bud Spencer, non lo è mai stato per fortuna. I menu sono ben studiati, cambiano spesso e anche nei giorni di pienone, soprattutto in inverno, la qualità dei piatti non diminuisce.
Servizio
La punta di diamante del ristorante Titon. Cortesia e affabilità accompagnate dalla proverbiale verve romagnola. Il servizio, quando è umanamente possibile, è veloce e preciso, ma è inutile lamentarsi nei giorni di caos infernale c’è da aspettare, come in tutti i ristoranti affollati.
Carta dei vini
La carta dei vini segue pedissequamente la filosofia del menu: semplicità a tutti i costi e sostanza. Purtroppo la scelta è molto limitata e non molto coraggiosa. O almeno, si vede chiaramente che i vini non interessano e non c’è una persona addetta alla carta e al suo sviluppo. Certo i vini romagnoli sono presenti in grande quantità, ma senza voli di fantasia. L’Albana di Leone Conti è l’apice dei bianchi. Forse è un fatto di pigrizia o non interessano alla clientela del locale. Non dico vini naturali o estremi o coraggiosi o selezioni da CuordiLeone, ma almeno qualche protagonista della rinascita dell’enologia romagnola (Ancarani, Villa Papiano, Vigne dei Boschi) non avrebbe fatto male. Leone è un grande, ma era un pioniere 15 anni fa.
Conclusioni
Forse siamo sembrati critici mentre parlavamo di questo ristorante ristorante del Porto Canale di Cesenatico, ma lo abbiamo fatto solo per spronare, non per criticare a vuoto. Titon è un ottimo ristorante, uno dei migliori locali di Cesenatico per la qualità del pesce, assieme a Beppe è una sicurezza, nonostante si ostinino caparbiamente a non curare l’aspetto dei piatti. Ma va bene così, è una ricerca di purezza del gusto, i fronzoli lasciamo da parte e godiamoci dei piatti semplici e appaganti, dal gusto verace
Dati
Dove: ristorante Titon, Via Marino Moretti 10, Cesenatico
Telefono: 0547 80622
Mail: [email protected]