Osteria del Gran Fritto di Cesenatico: la recensione
Mangiare all’Osteria del gran fritto Cesenatico è sempre piacevole, almeno sarete sicuri di una cosa: la qualità delle materie prime è sempre ottima. Il bello di questo ristorante è la sua immediatezza, ti siedi, ordini, mangi un antipasto, un risotto di mare, il fritto, la mattonella di cioccolato e te ne vai felice e contento.
Il menù non è creativo, hipster o fusion, non aspettatevi grandi variazioni nel menu, anzi i classici sono sempre quelli, ma sinceramente quando un piatto viene così bene perché dovrebbero complicarsi la vita? Quando il pesce di base è ottimo, basta solo portare rispetto alla materia prima e non rovinarla.
Se volete esplorare le vastità della creatività della cucina di mare, poco più avanti trovate “La Buca”, sempre della stessa gestione, con crudità e voli pindarici. Ma qui all’Osteria del gran fritto Cesenatico ci teniamo a dire che dal 2000 ad oggi non abbiamo mai mangiato male.
L’ambiente è curato, ma molto easy e minimale, informale, con tavoli di legno, tovagliette di carta e un’atmosfera rilassata. Passeggiando sul Porto Canale di Cesenatico lo troverete a metà, sul molo di destra. All’interno foto in bianco e nero che commemorano il mare, le barche, la vita come era e che sembra lontana anni luce, ma che in realtà era quella dei nostri nonni.
Ma quello che ci interessa sono i piatti, i sapori del pesce dell’Osteria del gran fritto Cesenatico. E qui non c’è nulla da eccepire e sapete qual è la prova del 9 di un ristorante di pesce di questo genere?
Il risotto alla marinara. Quella sinfonia apparentemente semplice, quel piatto umile così diverso dalle solite cornucopie di frutti di mare e crostacei che tanto affascinano l’occhio. No il risotto di mare, rigorosamente rosso, dell’Osteria del gran fritto Cesenatico è una supernova di sapori di mare, è come se fossero riusciti a rinchiudere tutti i profumi, i colori e i sapori del mare in una palla di vetro.
Sì, ci sono e saranno altri piatti, spaghetti alle vongole, guazzetti e altre prelibatezze, ma se ci andate puntate subito al pezzo forte, il risotto, poi per il fritto c’è sempre tempo dopo.
Durante la nostra ultima cena all’Osteria del gran fritto Cesenatico abbiamo mangiato deliziosamente, l’unico appunto è l’antipasto di fritti, “sfizi fritti” (cremini, panzerotti, crocchette e verdure). I cremini erano galattici, le crocchette buone, ma i panzerotti erano poco ispirati, un po’ troppo scialbi. Ma ve lo diciamo così per trovare il pelo nell’uovo. E poi se venite qui per il pesce, mangiatevi il pesce, ma per i panzerotti ci son rimasto davvero male. Forse avevo troppa fame…
Il guazzetto di pavarazze (vongole) era ottimo, iodato, si sentiva il sapore del mare vero, l’aglio spingeva a dovere sul palato, ma il tutto era confezionato con
Il fritto era buono, croccante, cristallino nella sua precisione, con un ottimo contrasto tra dolcezza e il richiamo sapido del mare. Forse uno dei migliori che ci siano in circolazione. Le porzioni sono abbondanti.
Non male neanche i calamari fritti con zucchine, se avete dei pargoli, eliminate ogni spina sul nascere.
Il dolce: gran finale con il dolce che ha reso famosa l’Osteria, la Trilogia al Cioccolato con glassa fondente. In pratica è una sinfonia di tre cioccolati, un semifreddo pannoso, ma irresistibile. A fine cena meglio dividerlo in 2 o anche 4, due cucchiaini ti stendono…
Il personale è gentile, preciso, affidabile veloce, i tempi non sono mai troppo lunghi. Certo è meglio evitare le serate di punta o la domenica a pranzo, altrimenti è un bagno di folla e il posto diventa confusionario, visto che non è molto spazioso e i tavoli sono vicini uno all’altro.
La carta dei vini predilige vini bianchi di Romagna che meritano, è studiata con cura e offre bottiglie di spessore e prezzi ragionevoli, alcune anche di vino naturale di grande fascino come quelle del Fondo San Giuseppe e il Pignoletto San Vito. Vige la filosofia delle poche etichette, ma buone. Brandy Villa Zarri spicca tra i distillati.
Se non sapete dove andare a mangiare a Cesenatico e volete fare un’esperienza verace e gustare piatti tipici tutto sostanza, come i sardoncini, l’Osteria del gran fritto Cesenatico è un ristorante affidabile che serve pesce di ottima qualità a prezzi onesti. Ricordate che le porzioni sono abbondanti e il pesce non è mai regalato. I menu turistici a 29 da otto portate lasciatele pure stare. Pane, pasta fresca, gelati e sorbetti sono fatti tutti in casa. E chiudiamo con una lode: spesso in località di mare così affollate come Cesenatico, dove sono presenti centinaia di ristoranti in pochi metri quadrati, la fregatura, il pacco, il menu acchiappa turista mordi e fuggi surgelato è all’ordine del giorno. All’Osteria del gran fritto Cesenatico i piatti sono pochi, ma validi. Non dovrete chiudere gli occhi e pregare quando ordinate. Il litro sfuso della Metro venduto a taniche e spacciato per il vino del contadino non lo troverete, in compenso la scelta al calice è varia e stuzzicante, con molte etichette marchigiane e romagnole.
Promosso a pieni voti.