Il fenomeno dei ristoranti stellati nelle sale da gioco mondiali
Ci sono settori che stanno subendo il fascino della digitalizzazione. Tra questi c’è quello del gioco, con le sale terrestri che sono sempre più sostituite da quelle digitali, il che porta ad una domanda assolutamente attuale: meglio il gioco telematico o il gioco fisico? Entrambi concedono particolari comodità.
Da una parte il vantaggio di potersi divertire ovunque, dall’altra la possibilità di godersi una vacanza in un casinò dove il lusso è la parola d’ordine e il fenomeno dei ristoranti stellati nelle sale da gioco mondiali ne è la conferma. Ovviamente la popolarità dei casinò online è in netta crescita a causa dell’avvento e della diffusione di internet, che consentono alle sale virtuali di avere alcuni innegabili vantaggi rispetto a quelle fisiche.
Per esempio, la possibilità di giocare dove e quando si voglia senza limiti di orario. Inoltre, i portali di gioco in rete possono ospitare anche alcuni giochi come ad esempio i quick games che non sono presenti nei casinò terrestri in quanto esistenti solo in versione digitale: si pensi ai vari Plinko o Aviator tanto per citarne un paio. Ma le sale da gioco fisiche si stanno muovendo per cercare di colmare il gap in altre maniere, puntando sull’esperienza sensoriale a 360°, cosa possibile ampliando i servizi offerti anche extra gioco, come nel caso della ristorazione.
Resort e Casino: tra roulette e piatti stellati
Tutto all’interno del casinò: non solo slot, roulette e blackjack, ma anche hotel a 5 stelle, spettacoli dal vivo, piscine, spa e ovviamente ristoranti stellati. Nelle sale da gioco più belle al mondo il cliente ha tutto a portata di mano e se dopo una vincita ha il desiderio di festeggiare con una cena preparata da uno degli chef di fama internazionale, perché spostarsi? Nelle prossime righe vedremo quali tra i casino-resort più famosi al mondo sono in grado di offrire il miglior servizio di lusso per la ristorazione.
La cucina di Alessandro Borghese al casinò di Venezia
Turismo e cucina: l’Italia non poteva che essere ai primi posti. Presso il Ca’ Vendramin Calergi, lo storico palazzo del Cinquecento e sede del Casinò di Venezia, si può trovare “Alessandro Borghese – il lusso della semplicità”. Il noto chef, conosciuto anche come conduttore televisivo, offre ai turisti di tutto il mondo il meglio della cucina italiana, tra Cacio&Pepe e piatti di pesce prelibati.
Il Picasso al casinò Bellagio di Las Vegas
Non si può non fare una tappa a Las Vegas e in particolare al Bellagio. Il resort, che prende il nome dal celebre paese sul Lago di Como, è uno dei più lussuosi della Strip e ha veramente tutto al suo interno. Ad esempio si può cenare al Picasso, due stelle Michelin che offre, oltre alla visione delle opere originali del maestro spagnolo (pittore a cui il Museo di Malaga ha dedicato nel 2024 la mostra “L’unità dell’opera” in cui erano presenti 140 dei suoi capolavori), anche i piatti prelibati dello chef Julian Serrano, capace di proporre una splendida cantina di Champagne e il meglio della cucina francese e spagnola. Un’esperienza totale alla quale i turisti riescono difficilmente a resistere.
Il Waku Ghin al Marina Bay Sands di Singapore
Il viaggio prosegue presso il Waku Ghin al Marina Bay Sands di Singapore. Il padrone di casa del ristorante più prestigioso del resort è una leggenda della cucina internazionale. Tetsuya Wakuda nel suo due stelle Michelin propone un punto di incontro da sogno tra cucina giapponese ed europea.
Il Calypso di Nova Gorica conquista un posto nella guida Michelin
Torniamo a due passi dall’Italia, più precisamente a Nova Gorica, in Slovenia. Il ristorante Calypso si trova all’interno dell’hotel Perla, che vanta una delle sale da poker più grandi d’Europa e una qualità altissima per chi vuole unire gioco al casinò e una cena di lusso. Dalibor Janačković e la sua brigata hanno ricevuto nel 2022 la prestigiosa raccomandazione della guida Michelin. Decisivo il risotto con gamberi e polvere di prezzemolo.
Il Le Louis XV di Monte-Carlo
Si sale a 3 stelle Michelin con il Le Louis XV di Monte-Carlo, che dal 1987 è la casa di Alain Ducasse. Non è proprio all’interno del casino, ma vale la pena fare due passi. Qualche dubbio? Persino il Principe Alberto II ha chiesto a Ducasse di preparare la cena del suo matrimonio con Charlène Wittstock.