Ingredients
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1,2 kg di bistecca Fiorentina di Wagyu
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35 grammi di Olio Extra Vergine di Oliva
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10 grammi di sale e pepe
Directions
In barba a tutti i plum-cake vegani di mia moglie l’altro giorno ho grigliato un paio di fiorentine di Wagyu, la famosa razza giapponese.
Ma cosa ha di particolare questo manzo che da secoli è selezionato, curato e poi macellato con amore nella città di Kobe?
Morbidezza, succosità e marezzatura di grasso.
La carne è letteralmente marmorizzata, con delle venature di grasso che si ramificano su tutta la carne.
A cosa è dovuto questo grasso?
Agli incroci genetici operati dagli allevatori giapponesi. Solo in seconda istanza il tipo di allevamento, aiutato anche da una peculiare alimentazione e una macellazione segreta coperta da segreto di stato, permette a questi bovidi di sviluppare una morbidezza della carne unica.
Ormai sono almeno un paio (Ca Negra e LEM) gli allevamenti italiani che si fregiano di allevare questa pregiata razza, ma state attenti, la carne di Kobe è solo quella giapponese, al massimo in Italia si allevano manzi di razza Wagyu.
Per la cottura della carne Wagyu non ci sono particolari consigli: cottura diretta a calore alto.
Preparate la brace e aspettate che la griglia sia bella rovente, adagiate le bistecche sopra, cuocete per 4-5 minuti per lato, poi giratela, altri 4 minuti, e un paio di minuti di cottura in verticale.
Temperatura interna di cottura delle fiorentina di Wagyu
Per una cottura media-al sangue, la temperatura interna è di 51 gradi centigradi, controllate con il termometro Inkbird-IBBQ per non rovinare un pezzo di carne così succoso.
Quale vino abbinare alla bistecca di Wagyu alla fiorentina?
Scegliamo un vino rosso corposo, tannico e speziato come il Sagrantino di casa Perticaia. Se volete abbinare un vino ancora più tannico e speziato, scegliete un Negroamaro pugliese.
Se volete abbinare un cocktail, Bloody Mary.