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Molti di voi ci hanno chiesto la ricetta del ragù d’anatra.
Ed è con piacere che pubblichiamo questa classica ricetta, corredata di foto in ogni passaggio per preparare il sugo d’anatra in versione veneta.
Una vera leccornia, un sugo che ha bisogno di una cottura lentissima e lunga per dar modo alla carne di sciogliersi.
Ma se avrete tempo e attenzioni da dedicare a questa preparazione, saprà ripagarvi con grande soddisfazione.
Come formato di pasta, potete abbinare quello che preferite: pappardelle, fettuccine o tagliatelle, basta che siano ben ruvide per trattenere il sugo d’anatra.
Ingredienti per le pappardelle al sugo d’anatra
8 persone
- 700 grammi di pappardelle
- 3 petti d’anatra, ma anche le cosce sono perfette
- 3 carote
- 2 cipolle
- 2 coste di sedano
- 1 bicchiere di vino rosso
- 20 grammi di burro
- 400 ml di passata di pomodoro
- 1/2 lt di brodo di carne (gallina o anatra)
- 40 grammi di olio extra vergine di oliva
- sale e pepe
- 2 grani di ginepro
Come preparare il sugo d’anatra
Prima di tutto riducete a dadini i petti di anatra, lavorandoli al coltello. Il tritacarne è più comodo e veloce, ma riduce in poltiglia la consistenza della carne, ne appiattisce il gusto. Il segreto per un sugo d’anatra perfetto è il lavoro al coltello, che lascia la carne irregolare e quasi croccante.
Prima regola della cucina: olio di gomito.
Visto che non tutti hanno voglia di lavorare molto con il coltello, potete anche comprare le cosce, rosolarle, metterle nel sugo e poi disossarle. Scegliete voi il metodo che preferite, dal nostro macellaio di fiducia abbiamo trovato delle splendide cosce, quindi le foto della ricetta prevedono le cosce, ma il risultato ottimale si ottiene con i petti, la ricetta è più laboriosa, me ne vale la pena.
Mettete 4 cucchiai di olio in una casseruola e quando è rovente cuocete le cosce, senza pelle e condite con sale, pepe, olio per 10 minuti, girando ogni 2-3 minuti. Sfumate con vino bianco e cuocete ancora per 5 minuti. Togliete le cosce dalla casseruola e preparate il soffritto.
Tritate cipolle, carote e il sedano e poi metteteli a soffriggere dolcemente nella stessa pentola, se non ci fosse abbastanza grasso, aggiungete burro o olio. Cuocete per 15 minuti a fuoco dolce, fino a quando le verdure non si sono ammorbidite.
A questo punto irrorate con il brodo e mettete anche la passata di pomodoro. Abbassate la fiamma e fate cuocere lentamente per almeno 10 minuti. Aggiungete sale e pepe e un paio di grani di ginepro. Mettete anche le cosce in pentola e lasciate cuocere per 1 ora e 20 minuti.
Controllate con una forchetta le cosce d’anatra, quando la carne inizia a staccarsi, toglietele dal ragù, spolpatele e poi rimettete la carne a cuocere per almeno 1 ora a fuoco basso. Ogni tanto mescolate e controllate che il sugo rimanga liquido, se necessario bagnate con un mestolo di brodo. Gli ultimi 10 minuti cuocete senza coperchio, in modo che il sugo sia bello condensato.
Adesso non vi rimane che cuocere le pappardelle o le tagliatelle in acqua salata e condire con una cascata di sugo d’anatra. Se fatto in grandi quantità può anche essere congelato e usato al momento del bisogno.
Adesso che sapete come preparare il sugo di nana, provate anche altri formati, ad esempio i garganelli romagnoli: sono una delizia con questo ragù!
Quale vino abbinare alle pappardelle al sugo d’anatra?
Abbiniamo un vino rosso di medio corpo, non troppo invecchiato, fruttato e dotato di tannini che possano amalgamarsi al pomodoro, ma al contempo contrastare la dolcezza della carne. Il Pinot Noir Vigna Tzeriat della cantina Grosjean è un vino di grande finezza, nato per queste pappardelle! Se viete indecisi, ricordatevi che quando si tratta di sughi di carne unti e ricchi di sapore le tre B, Brunello e Bolgheri DOC e Barolo, sono sempre scelte eccellenti.
Se volete abbinare un cocktail, affidiamoci al fascino sontuoso e leggermente affumicato del Manhattan.