Quando i Cereali Diventano Cena: La Ricetta del CEO di Kellogg’s per le Crisi Economiche

In un’epoca in cui la sensibilità sociale dovrebbe essere all’ordine del giorno, il CEO di Kellogg’s, Gary Pilnick, sembra danzare fuori tempo, suggerendo che le famiglie in crisi finanziaria potrebbero semplicemente rifugiarsi nei cereali per cena. Un’idea che non solo ha il sapore amaro dell’insensibilità, ma che porta con sé un’eco del famigerato “se non hanno pane, mangino brioche”, attribuito a Maria Antonietta, ancorché tale associazione storica sia più un mito che realtà.

L’uscita di Pilnick, che ha condiviso questa perla di saggezza durante un’intervista con la CNBC, ha scatenato una tempesta sui social, con utenti che non hanno esitato a etichettare il suo consiglio come distaccato, se non addirittura offensivo. “I cereali sono economici e rappresentano una valida alternativa in tempi di ristrettezze economiche,” ha affermato con una leggerezza che rasenta l’arroganza, insistendo sul fatto che cenare con i cereali sia ormai una tendenza in voga, destinata a perdurare.

Ma a quanto pare, il signor Pilnick ha trascurato alcuni dettagli non trascurabili. Primo fra tutti, l’idea che un piatto di cereali possa sostituire una cena equilibrata sfida ogni principio di nutrizione sana. In secondo luogo, e forse ancor più significativo, è il fatto che il prezzo dei cereali non sia affatto rimasto immobile, registrando un aumento del 28% negli ultimi quattro anni. Un dettaglio che rende il consiglio non solo inopportuno ma anche irrealistico.

In risposta a queste dichiarazioni, si alza un coro di voci che invitano a una riflessione più profonda e, perché no, a un’azione concreta: il boicottaggio dei prodotti Kellogg’s. In un mondo dove il divario economico continua a crescere, le parole contano tanto quanto le azioni. E quando queste parole arrivano da figure di spicco dell’industria alimentare, la loro risonanza è ancora più forte. Sarà forse il momento di dimostrare che la sensibilità e il buon senso possono prevalere, anche nel carrello della spesa.