Pagamenti assicurativi in arrivo per gli agricoltori: fine dell’attesa o solo un primo passo?
Il governo annuncia lo sblocco di oltre 200 milioni di euro di pagamenti per le assicurazioni agevolate nel settore agricolo. I primi versamenti, secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, arriveranno entro febbraio 2025, grazie a un intervento diretto su Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura.
L’annuncio arriva dopo la prima riunione della Task Force sulla gestione del rischio, un tavolo di lavoro che coinvolge Agea, il Ministero dell’Agricoltura, i Centri di Assistenza Agricola (Caa), i Consorzi di Difesa, Ismea e le compagnie assicurative. L’obiettivo è snellire le procedure e garantire agli agricoltori una maggiore certezza sui tempi di erogazione dei fondi.
Un sistema da riformare
Secondo il ministro, il sistema assicurativo agricolo necessita di una profonda revisione. Lollobrigida ha dichiarato che il governo ha dovuto risanare e ripianare falle e ritardi ereditati dal passato, ma che ora può finalmente garantire agli agricoltori ciò che gli spetta di diritto.
Tuttavia, il problema non è nuovo: da anni gli agricoltori lamentano tempi eccessivamente lunghi per ottenere i rimborsi, con un impatto diretto sulla stabilità economica delle aziende agricole, già provate dalle crisi climatiche e dal calo dei prezzi delle materie prime.
Basterà questa mossa?
Nonostante la promessa di un’accelerazione sui pagamenti, rimane il dubbio se questo basterà a garantire un sistema più efficiente e tempestivo per il futuro. Il problema della gestione del rischio in agricoltura è sempre più centrale, soprattutto in un’epoca in cui gli eventi climatici estremi e le difficoltà di mercato rendono il settore particolarmente vulnerabile.
Per ora, la speranza degli agricoltori è che le parole si traducano in fatti concreti senza ulteriori ritardi.