NoLo Revolution: I Vini Dealcolati Conquistano il Palcoscenico di Vinitaly 2025

L’annuncio del debutto dei vini NoLo (No-Low Alcohol) a Vinitaly 2025 non poteva avere un palcoscenico più suggestivo: Jeddah, in Arabia Saudita, paese dove il consumo di alcol è vietato, rappresenta una scelta strategica per sottolineare il potenziale dei vini dealcolati in nuovi mercati globali.
L’evento inaugurale si è tenuto durante una masterclass intitolata “Italian Grapes Reimagined: An Alcohol-Free Tasting Experience”, interamente dedicata a vini e cocktail a zero alcol. Questa esperienza unica è stata organizzata in concomitanza con la tappa promozionale dell’Amerigo Vespucci, simbolo dell’eccellenza italiana, consolidando il ruolo di Vinitaly come promotore di innovazione e tradizione Made in Italy.
Un Passo Strategico per il Futuro del Vino
L’idea di introdurre i vini NoLo nasce dall’esigenza di rispondere a una domanda globale in rapida crescita. Secondo il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, Vinitaly punta a essere il crocevia delle nuove tendenze, offrendo alle aziende espositrici strumenti per competere in un mercato sempre più orientato alla diversificazione. Questa iniziativa si traduce in due focus principali per l’edizione 2025:
- Zero alcol e attese del mercato (8 aprile): Analisi delle opportunità offerte dai vini NoLo a livello globale.
- Tecnologia 0.0: Produzione e Innovazione a Confronto (9 aprile): Un approfondimento sulle tecniche di dealcolazione, in collaborazione con Unione Italiana Vini e l’Osservatorio Uiv-Vinitaly.
Un’Enoteca Dedicata ai Vini Dealcolati
Vinitaly 2025 segna una pietra miliare per il settore grazie a una Enoteca esclusiva dedicata ai vini NoLo, con un banco mescita che permetterà ai visitatori di scoprire e degustare un’ampia gamma di prodotti. I vini NoLo saranno protagonisti anche nei cocktail del padiglione Mixology, enfatizzando il loro potenziale come alternativa innovativa nel mondo dei distillati.
L’impatto sul Mercato Globale
Il progetto pilota rappresenta una sfida audace per il settore vinicolo, ma anche una grande opportunità. Secondo i dati di mercato, la domanda di vini dealcolati è destinata a crescere a un ritmo annuo del +6,5% fino al 2027, con un particolare interesse da parte dei mercati del Medio Oriente, Asia e Stati Uniti.
Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, ha dichiarato che l’obiettivo è “potenziare la competitività di Vinitaly in una fase di profonda trasformazione del settore”, creando un mercato complementare a quello dei vini di denominazione.