Nairobi inaugura il suo Farmers Market: agricoltura sostenibile e sapori autentici al centro della scena
Un passo epocale verso un’economia più equa e solidale: Nairobi inaugura il suo primo mercato contadino ispirato al modello italiano di Campagna Amica. Ogni sabato, i cittadini potranno acquistare frutta, verdura, pane, miele, carne, tè, nocciole, pasta, caffè, fiori e anche prodotti artigianali in legno e tessuto direttamente dai produttori, garantendo il sostegno a una filiera agricola sostenibile e trasparente.
Il mercato, situato presso il Centro Commerciale Rosslyn Square, rappresenta una tappa fondamentale nella creazione di una rete di mercati agricoli tra il Mediterraneo e l’Africa, un progetto che coinvolge paesi come Tunisia, Libano, Kenya e Albania. Questo network mira a promuovere uno scambio di modelli sostenibili e rafforzare i legami economici, culturali e sociali tra le due sponde del Mediterraneo.
Mediterranean and African Markets Initiative: un progetto globale
Il mercato contadino di Nairobi è frutto della Mediterranean and African Markets Initiative (MAMI-Farmers Markets), un progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano. La realizzazione è stata affidata al Ciheam Bari (Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei) in collaborazione con la World Farmers Markets Coalition, la Fondazione Campagna Amica di Coldiretti e l’Ambasciata d’Italia in Kenya.
Il modello Campagna Amica, già consolidato in Italia, è stato adattato per rispondere alle esigenze locali, offrendo non solo un luogo per la vendita diretta di prodotti freschi e di qualità, ma anche un’opportunità per valorizzare i piccoli agricoltori locali, promuovere l’agricoltura sostenibile e sostenere l’economia rurale.
Un network in espansione
Questo mercato non è un evento isolato. Segue l’apertura di un Farmers Market ad Alessandria d’Egitto, avvenuta pochi mesi fa, e rappresenta solo l’inizio di un progetto più ampio. La rete Mediterraneo-Africa prevede l’apertura di nuovi mercati in altre località, con l’obiettivo di:
- Promuovere la vendita diretta tra agricoltori e consumatori, eliminando gli intermediari.
- Garantire qualità e tracciabilità dei prodotti agricoli.
- Sostenere l’agricoltura locale, valorizzando i prodotti tipici delle regioni coinvolte.
- Favorire uno scambio culturale e il dialogo tra i paesi partecipanti.
- Rafforzare le comunità rurali, aumentando le loro opportunità economiche.
Il mercato di Nairobi vede già l’adesione di 40 agricoltori locali, che offrono una vasta gamma di prodotti freschi e artigianali. Inoltre, l’iniziativa prevede anche l’introduzione dei cuochi contadini di Terranostra, tra cui Piero Ligorio e Alessia D’Anselmo, che offriranno dimostrazioni culinarie per valorizzare i prodotti disponibili.
Un modello di sostenibilità ed equità
Secondo il direttore del Ciheam Bari, Pier Paolo Faggiano, “il Farmers Market di Nairobi è più di un semplice mercato: è un laboratorio di sostenibilità”. L’iniziativa si pone l’obiettivo di:
- Ridurre lo spreco alimentare, grazie alla filiera corta.
- Promuovere pratiche agricole ecocompatibili.
- Sostenere la sicurezza alimentare, offrendo prodotti sani e accessibili.
Per i consumatori, il mercato rappresenta un’opportunità unica di acquisto consapevole, che permette loro di conoscere i produttori e supportare direttamente l’economia locale.
Un progetto di inclusione e sviluppo
Il Farmers Market di Nairobi non è solo un punto di vendita, ma anche uno spazio di incontro e di scambio culturale. La presenza di agricoltori provenienti da diversi paesi africani e mediterranei consente uno scambio di pratiche agricole, tradizioni e conoscenze. Inoltre, l’iniziativa punta a coinvolgere le donne e i giovani, offrendo loro opportunità di lavoro e formazione nel settore agricolo.