Inaugurazione del MuTart: il Museo del Tartufo a San Miniato
A San Miniato, celebre per la sua ricchezza naturalistica e storica, si apre una nuova pagina culturale con l’inaugurazione del MuTart, il museo dedicato al tartufo delle Colline Samminiatesi. Quest’area, notevole per la produzione continua di tartufi, incluso il rarissimo bianco Tuber Magnatum Pico, si distingue per essere l’unica al mondo a offrire questa prelibatezza ogni mese dell’anno.
Il museo offre un’immersione profonda nei segreti di questo tesoro della terra, dalla ricerca alla raccolta, processi recentemente riconosciuti patrimonio Unesco. Gli visitatori possono esplorare gli strumenti tradizionali del tartufaio, come il vanghetto, e conoscere il ruolo indispensabile dei cani nella ricerca dei tartufi, in particolare il Meticcio di San Miniato, ammirato per le sue capacità uniche.
Il MuTart non solo celebra la storia contemporanea del tartufo ma anche episodi storici significativi, come il ritrovamento del tartufo record di 2,520 chilogrammi nel 1954, che fu poi donato al presidente Eisenhower. Questo pezzo di storia sottolinea l’importanza di San Miniato come cuore pulsante della cultura del tartufo.
Situato in via IV Novembre, il museo è destinato a diventare un punto di riferimento per residenti e turisti, arricchendo l’offerta culturale di una città già nota per le sue bellezze naturali e storiche, dalla Rocca alla Via Francigena. Il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno della Regione Toscana e della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, testimoniando l’impegno della comunità nel valorizzare e promuovere le sue uniche tradizioni.