Dimenticate il pane: la focaccia è il vero business dei forni

La focaccia, simbolo dello street food italiano, si conferma la regina incontrastata del panificio, rappresentando il 40% del fatturato di molte attività del settore. Lo rivela Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, che evidenzia come questo prodotto sia intrinsecamente legato all’uso sapiente dell’olio extravergine di oliva, un ingrediente che non solo esalta il sapore, ma contribuisce a definire l’identità delle diverse interpretazioni regionali.
La focaccia: una storia antica come lo street food
Considerata uno dei primi esempi di cibo di strada nella storia, la focaccia affonda le sue radici nelle tradizioni delle regioni italiane. In particolar modo, la Liguria e la Puglia si distinguono per aver elevato questo semplice impasto a vero e proprio simbolo culturale e gastronomico.
La focaccia è molto più di un semplice pane: è un veicolo di sapori e profumi che raccontano la terra e le tradizioni locali. A fare la differenza, oltre alla tecnica di preparazione, è proprio l’uso dell’olio extravergine di oliva, che conferisce personalità, carattere e un tocco di eccellenza ad ogni variante.
Un patrimonio di diversità: le mille facce della focaccia
La focaccia ligure, con il suo impasto soffice, il generoso strato di olio e il pizzico di sale grosso, rappresenta una delle declinazioni più celebri e apprezzate. Questo prodotto tradizionale ha conquistato palati di ogni età, diventando un punto di riferimento non solo in Italia, ma anche all’estero.
Non meno iconica è la focaccia pugliese, condita con pomodorini freschi e origano, che porta con sé il sole e i sapori del Mediterraneo.
Inoltre, ogni regione italiana vanta varianti uniche, arricchite con ingredienti locali: olive, cipolle, rosmarino, o persino ripieni più elaborati. Ogni focaccia racconta una storia e, grazie all’olio extravergine di oliva, diventa un’opera d’arte culinaria.
Il ruolo dell’olio extravergine: un alleato insostituibile
L’olio extravergine di oliva non è solo un condimento: è l’elemento che dona unicità e profondità alla focaccia. Anna Cane, presidente di Assitol, sottolinea:
“Dalla Liguria alla Puglia, l’olio extravergine è il ponte che collega la tradizione all’innovazione. Ogni focaccia porta con sé un pezzo di cultura locale, esaltato dalla qualità dell’olio.”
Durante il Sigep World di Rimini, la Cane ha lanciato una proposta ambiziosa e innovativa: una competizione dedicata alla focaccia, in collaborazione con il Richemont Club, associazione internazionale ai vertici della panificazione e pasticceria. La gara metterà alla prova i migliori artigiani del settore, chiedendo loro di preparare focacce utilizzando oli extravergini provenienti da diverse regioni d’Italia e del mondo, valorizzando così la ricchezza della biodiversità oleicola.
Il valore economico della focaccia nei panifici
Secondo i dati presentati da Assitol, la focaccia contribuisce al 40% del fatturato medio dei panifici italiani. Questo dato sorprendente dimostra come la focaccia non sia solo un prodotto tradizionale, ma anche un elemento chiave per il successo economico delle attività di panificazione.
La sua versatilità e la capacità di soddisfare una vasta gamma di gusti la rendono un prodotto irrinunciabile per qualsiasi panificio che punti alla qualità e alla varietà.
Un futuro di innovazione e tradizione
Con iniziative come quella proposta al Sigep World, la focaccia continua a rappresentare un terreno fertile per l’innovazione, senza però perdere il legame con le sue radici. Eventi dedicati a questo prodotto iconico contribuiranno non solo a promuovere l’eccellenza della panificazione italiana, ma anche a celebrare l’importanza dell’olio extravergine di oliva come simbolo del Made in Italy.
L’obiettivo di Assitol e degli artigiani del pane è chiaro: portare la focaccia e i suoi sapori unici sempre più lontano, esaltando le peculiarità delle diverse tradizioni regionali e facendo del rispetto per la qualità e la biodiversità un punto di forza riconosciuto a livello internazionale.