Diageo userà le prime bottiglie di vetro a zero emissioni al mondo entro il 2030.
Il produttore di vetro Encirc ha stretto una partnership con Diageo per creare su larga scala le “prime bottiglie di vetro a zero emissioni nette al mondo” entro il 2030. La notizia è una di quelle strabilianti e lasciano un buona sapore in bocca, soprattutto se considerate che il gigante Diageo è proprietario di svariati marchi di produttori di liquori, whisky e bevande, tanto che è nella top 5 per volumi e capitalizzazione. Il risparmio che si avrà come emissioni di CO2 sarà notevole.
Encirc, che il mese scorso ha accettato di acquistare l’impianto di imbottigliamento The Park da Accolade Wines, prevede di costruire una nuova fornace nel suo stabilimento di Elton nel Cheshire. Secondo l’azienda, la fornace ridurrà le emissioni di carbonio del 90%, con un mix energetico di elettricità verde e idrogeno a basse emissioni di carbonio.
“Si prevede che le nuove tecnologie che stiamo studiano per catturare il restante saldo di carbonio saranno pronte e applicabili entro il 2030”, hanno affermato. La fornace sarà alimentata da elettricità e idrogeno a zero emissioni di carbonio e sarà pienamente operativa entro il 2027. L’impianto produrrà fino a 200 milioni di bottiglie Smirnoff, Captain Morgan, Gordon’s e Tanqueray all’anno entro il 2030.
Adrian Curry, amministratore delegato di Encirc, ha dichiarato: “Questo sarà un passo fondamentale verso il nostro obiettivo di produrre vetro a impatto zero entro il 2030. Con il sostegno del governo e dei partner chiave, Encirc e Diageo, crediamo che sarà possibile arrivare al traguardo entro l’inizio del 2027.
“Il vetro è un materiale incredibile essendo infinitamente riciclabile e chimicamente inerte. Esiste dal 3500 a.C. e non è mai stato prodotto in questo modo. Si tratta di proteggere il vetro come materiale affrontando la sfida del carbonio”.
L’idrogeno utilizzato per alimentare la nuova fornace proverrà da Vertex Hydrogen, un partner del cluster HyNet North West sostenuto dal governo.