Cucina Modenese in Movimento: L’Arte del Gusto in ‘Slow Food Fast Cars’ di Bottura-Gilmore
“Slow Food Fast Cars” non è solo un libro di ricette, è una finestra sull’anima di Casa Maria Luigia, il rifugio modenese creato da Massimo Bottura e Lara Gilmore. Quest’opera di oltre 250 pagine, presentata da illycaffè e L’Ippocampo, è un inno alla dualità emiliana: la pazienza richiesta per perfezionare l’aceto balsamico e l’adrenalina di una Ferrari.
Nel cuore della campagna modenese, avvolta da un’atmosfera di altri tempi, Casa Maria Luigia si erge come un tempio del gusto, dell’arte, del design e della passione per le due ruote. Aperta nel 2019, questa guest house è diventata un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza autentica, dove il cibo genuino si intreccia con la cultura automobilistica locale.
Bottura, con la consueta passione, racconta: “Casa Maria Luigia è più di un semplice luogo di soggiorno. È un ritorno alle origini, un luogo dove l’ospitalità è sacra, proprio come nella casa dove sono cresciuto. Una cucina sempre aperta, un ambiente dove nessuno è straniero.”
Sergio Marchionne ha spesso ispirato lo chef in questo progetto, che unisce 85 ricette emblematiche della tradizione emiliana. Questi piatti, spesso serviti nella guest house di Stradello Bonaghino a Modena, rispondono alla crescente richiesta internazionale di vivere l’esperienza della Osteria Francescana.
Lara Gilmore aggiunge: “Casa Maria Luigia è un’oasi di accoglienza, dove si incontrano lentezza e velocità. Un luogo che riflette la contraddizione tra il Parmigiano Reggiano, simbolo di pazienza e dedizione, e l’esuberanza delle auto sportive come Ferrari e Maserati.”
Jessica Rosval, capo chef della struttura, sottolinea l’originalità delle proposte culinarie: “Tra le pagine del libro, troverete sorprese come il cotechino servito a colazione, un classico della Francescana reinterpretato.”
“Slow Food Fast Cars” sarà presto presentato anche negli Stati Uniti, tra dicembre e inizio 2024, testimoniando il legame indissolubile tra la cultura emiliana e l’arte culinaria di Bottura e Gilmore.