Annata Bordeaux 2022 eccellente, nonostante gelo, grandine e caldo
Nonostante abbia sperimentato una delle vendemmie più anticipate della sua storia, con condizioni climatiche estreme in primo piano per tutta la stagione di crescita, Bordeaux prevede un’annata 222 “molto promettente”, secondo Vins de Bordeaux.
Le prime uve bianche sono arrivate già il 16 agosto, circa 20 giorni in anticipo rispetto al normale, con le prime uve rosse – Merlot provenienti da siti più caldi – a partire dall’inizio di settembre.
Le gelate di aprile, la violenta grandinata di giugno, la siccità per gran parte della stagione e le temperature record hanno contribuito a produrre acini di dimensione minuta (15-30% più piccoli all’invaiatura) ma che sviluppano una buona maturità.
A ciò sono seguite le piogge di metà agosto, quando le temperature sono oscillate tra giornate calde e notti più fresche, consentendo cdi ottenere in vigna ciò che Vins de Bordeaux descrive come “piccoli frutti di bosco particolarmente sani”, con un “buon equilibrio tra acidità e freschezza”.
Sebbene sia troppo presto per fornire dati definitivi, mentre i raccolti sono in calo, la qualità del raccolto ha contribuito a mitigare alcune potenziali perdite. Anche l’adattamento in vigna per quanto riguarda il cambiamento climatico è citato come un fattore importante, per quest’anno domato, ma da tenere in forte considerazione per gli anni a venire.
La stagione 2022 ha stabilito molti nuovi – e preoccupanti – record, con un forte deficit di pioggia nei primi otto mesi (eccetto giugno), oltre a temperature mensili costantemente superiori alla media di 1-3°C.
Vins de Bordeaux ha dichiarato: “I viticoltori sono stati in grado di far fronte a questo grazie ai progressi nelle conoscenze, alla defogliazione e alla spalliera su misura, all’inerbimento del suolo e al profondo radicamento della vite combinato con la sua naturale resistenza allo stress idrico”.
La vendemmia continua, con le prime selezioni per i vini da dessert che verranno effettuate a metà settembre.