Bolsena cosa fare e vedere: guida per visitare la perla della Tuscia
Nel cuore dell’antica Tuscia, affacciata sulle rive cristalline del più grande lago vulcanico d’Europa, Bolsena è una perla che brilla di storia, fede e natura. Incastonata nella provincia di Viterbo, questa cittadina di poco più di 4.000 abitanti conserva un patrimonio archeologico e culturale vastissimo, legato agli Etruschi, ai Romani e al cristianesimo delle origini. È una meta perfetta per chi cerca un turismo lento, fatto di passeggiate tra vicoli medievali, basiliche miracolose, misteriose isole lacustri e cucina autentica.
Cosa vedere a Bolsena
Basilica di Santa Cristina: simbolo spirituale della città, è famosa per il Miracolo Eucaristico del 1263, quando un’ostia avrebbe sanguinato nelle mani di un sacerdote boemo. Questo evento spinse Papa Urbano IV a istituire la festività del Corpus Domini. La basilica è un vero scrigno: custodisce le Catacombe paleocristiane, la Cappella del Miracolo con la pietra insanguinata, una splendida cripta e affreschi rinascimentali.
Rocca Monaldeschi della Cervara: affacciata sul lago, la rocca domina l’intero borgo. Ospita oggi il Museo Territoriale del Lago di Bolsena, con collezioni etrusche, romane e medievali. Salendo sulle torri si gode di una vista panoramica straordinaria.
Centro Storico: un groviglio di vicoli acciottolati, archi in pietra, balconi fioriti e scorci mozzafiato. Passeggiare per queste stradine è come sfogliare un libro di storia viva. Da non perdere Piazza Matteotti, cuore del borgo, e le antiche fontane, come quella di San Rocco, le cui acque sono considerate miracolose.
Le isole del Lago di Bolsena
Isola Bisentina: un luogo mistico, di proprietà privata ma visitabile tramite escursioni in battello. Fu un tempo rifugio di papi e cardinali. Oggi si visitano i giardini storici, le sette cappelle, un chiostro seicentesco e un paesaggio incontaminato che affascina naturalisti e mistici.
Isola Martana: circondata da leggende. Qui, secondo la tradizione, fu uccisa Amalasunta, regina dei Goti, fatta assassinare nel VI secolo. L’isola oggi è privata e non accessibile, ma resta al centro di racconti popolari e misteri. Alcuni narrano che vi siano ancora tesori nascosti e cripte sigillate.
Escursioni e natura
Per gli amanti del trekking, consigliatissimo il Parco Naturalistico e Archeologico di Turona: un’area boscosa e verdeggiante a pochi km dal centro, dove si snodano sentieri tra ruscelli, resti etruschi e romani, e rovine di antiche chiese.
Sul lago, oltre alle gite in barca, è possibile praticare canoa, vela e pesca sportiva, oppure semplicemente rilassarsi in una delle spiaggette sabbiose attrezzate.
Curiosità e leggende
- Si dice che in alcune notti d’inverno si possano udire i rintocchi di campane sommerse: secondo la leggenda, sotto le acque del lago si cela un’antica città affondata.
- Le Pietre Lanciate sono strani massi basaltici nei dintorni, che secondo la leggenda furono scagliati da un dio infuriato contro i pagani.
- Alcuni affermano che l’acqua del pozzo accanto alla Cappella del Miracolo abbia proprietà taumaturgiche e possa curare dolori articolari.
Dove mangiare
- Osteria Borgo Dentro (Via della Rocca, 3 – Tel: +39 0761 798545): cucina rustica, ottima selezione di vini locali e piatti a base di pesce di lago.
- Trattoria La Tavernetta (Via Roma, 6 – Tel: +39 0761 799342): celebre per i coregoni alla griglia e le pappardelle al cinghiale.
- I Sapori del Castello (Piazza Monaldeschi, 2 – Tel: +39 0761 799876): panorama mozzafiato e menù stagionale.
- Antica Trattoria del Moro (Via della Basilica, 16 – Tel: +39 0761 798790): ambiente familiare e ottimo rapporto qualità-prezzo.
Dove dormire
- Agriturismo Dolce Vita (Strada delle Piagge, Tel: +39 0761 799832): immerso nel verde, cucina casalinga e panorama sul lago.
- Hotel Royal (Viale Cadorna, 29 – Tel: +39 0761 799045): camere con vista lago e piscina.
- B&B Le Viole (Via delle Viole, 12 – Tel: +39 0761 799210): posizione centrale e colazione con dolci fatti in casa.
Come arrivare e muoversi
- In auto: Bolsena si raggiunge facilmente dalla SS2 Cassia da Viterbo o da Orvieto.
- In treno: la stazione ferroviaria più vicina è a Orvieto. Da lì si può proseguire con autobus COTRAL in direzione Bolsena (Linea Orvieto–Montefiascone).
- In autobus: linee regionali COTRAL da Viterbo e Montefiascone, fermata centrale a Piazza Matteotti.
