Valtellina Superiore DOCG: il vino rosso della Lombardia
Il Valtellina Superiore DOCG è uno dei grandi tesori della viticoltura alpina in Lombardia, prodotto da uve Chiavennasca (Nebbiolo) coltivate su terrazze scoscese che richiedono una viticoltura eroica. Questa DOCG comprende cinque sottozone principali: Sassella, Grumello, Inferno, Valgella, e Maroggia, ciascuna con caratteristiche uniche legate al microclima e al terroir. Il Valtellina Superiore è un vino che incarna il perfetto equilibrio tra potenza e finezza, con grande capacità di invecchiamento.
The Basics
- Denominazione: Valtellina Superiore DOCG
- Vitigno: 90% Chiavennasca (Nebbiolo), fino al 10% di varietà autoctone (Rossola Nera, Brugnola, Pignola)
- Regione: Lombardia, Italia
- Estensione: Circa 850 ettari
- Gradazione Alcolica: Minimo 12%
- Affinamento: Minimo 24 mesi, di cui almeno 12 in legno.
Caratteristiche Organolettiche
Il Valtellina Superiore si presenta con un colore rosso rubino, che evolve verso toni granati con l’invecchiamento. Al naso, i profumi spaziano tra frutti rossi maturi, come ciliegia e prugna, accompagnati da note di erbe alpine, fiori secchi, e un tocco di spezie. Al palato, il vino è secco e di grande struttura, con tannini vellutati e un’acidità che ne garantisce la longevità. La persistenza è lunga, con un finale che richiama note minerali e ammandorlate.
Terroir e Vinificazione
Le vigne del Valtellina si trovano su ripidi terrazzamenti costruiti nei secoli lungo le pendici delle Alpi Retiche, a un’altitudine che varia tra i 300 e 750 metri sul livello del mare. Il terroir è unico, caratterizzato da suoli alluvionali ben drenanti, composti da scisto e ghiaia, che trattengono il calore durante il giorno e lo rilasciano di notte, aiutando la maturazione delle uve. Il clima è temperato dalle fresche brezze alpine, con estati calde e secche e inverni freddi, condizioni ideali per la coltivazione della Chiavennasca, un vitigno esigente e tardivo.
Le 5 sottozone
- Sassella: Situata su pendii ripidi e rocciosi, produce vini eleganti e minerali, con una struttura fine e tannini setosi. Sono tra i più delicati e raffinati della Valtellina.
- Grumello: Con terreni argillosi e calcarei, offre vini potenti e strutturati, spesso con note più intense di frutta rossa e spezie. I tannini sono più presenti, rendendolo adatto all’invecchiamento.
- Inferno: È la zona più calda, da cui derivano vini robusti e intensi, con profili speziati e di frutta scura. L’alta temperatura estiva dà ai vini maggiore concentrazione.
- Valgella: I vini di questa sottozona sono noti per la loro freschezza e finezza, con un’acidità vivace che li rende estremamente eleganti. Sono tra i più versatili e pronti da bere.
- Maroggia: È la sottozona meno conosciuta, ma produce vini equilibrati e fragranti, con una buona acidità e tannini ben integrati, ideali per un consumo più precoce(
Prezzo
Il prezzo di una bottiglia di Valtellina Superiore varia generalmente tra i 20 e 50 euro, a seconda del produttore, della sottozona e dell’annata.
Nel calice: l’abbinamento perfetto
Per far cantare al meglio le note di un Valtellina Superiore, si consiglia di abbinarlo a piatti di carne rossa, cacciagione, formaggi stagionati, Bitto, Asiago di alpeggio, Fontina, Parmigiano Reggiano stagionato, Brie e, ovviamente, i mitici piatti tipici della cucina valtellinese, tra cui spiccano i leggendari pizzoccheri.