La Grande Rue: un vigneto (e denominazione) piccolissimo, ma con un pedigree eccezionale
Il La Grande Rue (Grand Cru) è uno dei tesori più riservati della Borgogna: un vigneto piccolissimo, ma con un pedigree eccezionale. Situato tra Romanée-Conti e La Tâche, è un vino di rara eleganza, dal carattere femminile, floreale e setoso. Perfetto per chi cerca il volto più sottile e introspettivo del Pinot Noir di Vosne-Romanée.
Zona di produzione
La Grande Rue si trova nel cuore di Vosne-Romanée, nella Côte de Nuits, su un lembo di terra che si estende su appena 1,65 ettari. È uno dei pochissimi monopole Grand Cru, gestito in esclusiva dal Domaine François Lamarche. La sua posizione è tra le più prestigiose al mondo, incastonata tra Romanée-Conti, La Tâche, La Romanée e Romanée-Saint-Vivant. I suoli sono composti da argilla calcarea fine con buona capacità drenante, e l’esposizione è perfetta per ottenere maturazioni lente e complete.
Le basi
Nome: La Grande Rue Grand Cru AOC
Regione: Borgogna, Francia
Estensione: 1,65 ettari
Vitigno: 100% Pinot Noir
Gradazione alcolica: 13-14%
Tipologia: rosso fermo
Temperatura di servizio: 15-17°C
Caratteristiche organolettiche
Alla vista si presenta rubino brillante con riflessi granati. Il naso è fine e profondo: rosa canina, ciliegia matura, spezie dolci, tè nero, e accenni di terra bagnata e tartufo. In bocca è setoso, preciso, con tannini cesellati e una freschezza vibrante che sostiene la beva. Il finale è lunghissimo, con ricordi di sottobosco e liquirizia, in uno stile molto più sottile rispetto ai vicini più potenti.
Come è fatto: vitigno, vinificazione, affinamento
Il Pinot Noir viene raccolto a mano e vinificato con estrema delicatezza: fermentazioni spontanee, rimontaggi leggeri e affinamento in barrique di rovere francese per 18-20 mesi, con circa il 50% di legno nuovo. L’obiettivo è esaltare il terroir, non mascherarlo. La produzione è limitata a poche migliaia di bottiglie l’anno.
Abbinamenti consigliati
Si abbina perfettamente a piatti eleganti come quaglia al tartufo, petto d’anatra rosata, o risotto ai funghi porcini. I formaggi ideali per accompagnarlo sono il Brie de Meaux, la Toma di Langa e il Langres, che ne esaltano l’armonia e la setosità.
Prezzo medio
Il prezzo varia molto a seconda dell’annata, ma mediamente una bottiglia si trova tra i 700 e i 1.200 euro. Le vecchie annate possono superare anche i 2.000 euro per rarità e richiesta.
Produttore
Essendo un monopole, il solo produttore è il Domaine François Lamarche, storica realtà di Vosne-Romanée che ha ottenuto la classificazione Grand Cru per La Grande Rue solo nel 1992, dopo una lunga battaglia.
Storia e curiosità
Il paradosso di La Grande Rue è che, pur essendo circondato dai Grand Cru più celebrati del mondo, ha ottenuto il proprio status solo di recente. È una delle espressioni più sottili del villaggio, a lungo sottovalutata, ma oggi riconosciuta per la sua capacità di regalare vini di finezza estrema, in grado di invecchiare per decenni.