Qual è la differenza tra Stout e Porter?
Le Stout e le Porter sono entrambe birre scure e robuste che condividono molti tratti simili, ma ci sono alcune differenze chiave che le distinguono.
1. Origine Storica
La Porter è una birra che ha origine nel XVIII secolo a Londra, e fu molto popolare tra i facchini (porter in inglese), da cui prese il nome. La Stout, che significa “forte” in inglese, originariamente era chiamata “Stout Porter” e si riferiva a una versione più forte e corposa della Porter.
2. Ingredienti e Sapore
- Porter: Le Porter tendono ad avere un profilo di malto meno tostato e più dolce. Possono presentare note di cioccolato, caramello e frutta secca. Sono spesso meno amare e possono avere un corpo medio.
- Stout: Le Stout, d’altra parte, presentano un sapore più tostato, con note evidenti di caffè, cioccolato amaro e malto bruciato. Sono generalmente più corpose e possono avere un maggiore amaro del luppolo.
3. Tipi e Variazioni
Entrambe le birre hanno molte variazioni, ma le Stout spesso hanno categorie più distinte, come:
- Stout di avena (Oatmeal Stout)
- Stout al latte (Milk Stout)
- Stout imperiale (Imperial Stout)
- Stout al caffè (Coffee Stout)
Le Porter hanno meno sottocategorie, ma possono variare in dolcezza e intensità.
4. Grado Alcolico
- Porter: Generalmente ha un contenuto alcolico moderato, che può variare dal 4% al 5,5%.
- Stout: Può variare notevolmente, ma tende ad essere più forte, con alcune Stout Imperiali che raggiungono anche il 10% o più.
5. Corpo e Consistenza
- Porter: Tendenzialmente più leggere e fluide.
- Stout: Spesso più corpose e vellutate.
Conclusione
Anche se le differenze possono essere sottili e ci sia una certa sovrapposizione tra le due, le Stout sono generalmente più forti, più corpose e con un profilo di gusto più tostato e biscottoso-caramellato rispetto alle Porter. Le differenze possono anche variare a seconda del birrificio e della regione, e alcuni birrai moderni usano i termini in modo intercambiabile, giustamente, visto che ormai il mondo artigianale sta scardinando la nomenclatura ufficiale della birra, che risulta un po’ troppo rigida e antiquata. La chiave per capire le differenze sta nel degustare le varie versioni di entrambi i tipi e sperimentare gli accostamenti unici che ciascuna può offrire.