Birra Stout, caratteristiche, storia, tipologie e abbinamenti
Tuffiamoci nel mondo delle birre scure, partendo da un vero pilastro del panorama birrario mondiale: la Stout. Questa birra è celebre per il suo colore cupo, quasi nero, e per un bouquet di sapori ricchi e robusti che danzano tra il dolce, l’amaro e il tostato.
Origini e Storia
L’origine della Stout è legata a quella della Porter, un altro famoso stile di birra scura. Nel XVIII secolo, in Inghilterra, le birre Porter più forti erano spesso descritte come “stout porters”. Col tempo, il termine “stout” è diventato uno stile a sé stante, denotando una birra scura, corposa e robusta.
Caratteristiche Organolettiche
La Stout si distingue per il suo intenso colore nero o molto scuro, una schiuma densa e cremosa, di solito di colore beige o marrone chiaro. I sapori che predominano sono quelli di malto tostato, cioccolato, caffè e caramello. Alcune Stout possono presentare anche sentori di frutta secca, liquirizia e perfino tabacco. L’amaro, solitamente dovuto all’uso di luppoli (presenti in quantità esigua) ma anche al malto tostato, bilancia la dolcezza del malto, creando un sapore complesso e ben strutturato.
Sotto-Stili della Stout
Nel mondo delle Stout, possiamo trovare diverse varianti, ciascuna con le sue peculiarità:
- Dry Stout o Irish Stout: Questo sotto-stile, reso famoso da marchi come Guinness, ha un gusto secco e amaro con note di caffè tostato e cioccolato fondente. La sua gradazione alcolica tende ad essere più bassa rispetto ad altre Stout.
- Milk Stout o Sweet Stout: Queste birre presentano una dolcezza aggiuntiva grazie all’uso del lattosio, un tipo di zucchero non fermentabile. Mostrano sapori di cioccolato al latte, caramello e caffè.
- Imperial Stout o Russian Imperial Stout: Questo stile si caratterizza per la sua elevata gradazione alcolica (di solito superiore all’8%), e per un gusto intenso, con note di frutta secca, cioccolato, caffè e, a volte, liquirizia o melassa.
- Oatmeal Stout: Questo stile prende il nome dall’uso dell’avena nell’impasto, che conferisce alla birra una consistenza più piena e un delicato dolce sapore di nocciola. Le note predominanti sono quelle di cioccolato e caffè, arricchite da una soffice cremosità derivante dall’uso dell’avena. La gradazione alcolica può variare, ma solitamente si aggira tra il 4% e il 6%.
La Stout nel Mondo della Birra Artigianale
Nell’universo delle birre artigianali, la Stout ha trovato una vera e propria rinascita. Molti birrifici sperimentano con ingredienti aggiuntivi, come vaniglia, peperoncino, cacao o addirittura ostriche (le celeberrime Oyster Stout), dando vita a Stout sempre più creative e sorprendenti. Se volete provare una birra strepitosa, dal sapore fragoroso, provate la Perle ai Porci, la Oyster Stout di Birra del Borgo.
Si usano i luppoli per fare la stout?
Sì, si usano luppoli anche nella produzione della birra Stout, tuttavia la loro presenza non è solitamente predominante come in altre tipologie di birra come l’IPA. I luppoli utilizzati nelle Stout contribuiscono a bilanciare la dolcezza del malto con un tocco di amarezza.
La scelta del luppolo può variare a seconda del birrificio e del tipo di Stout che si sta producendo. Tradizionalmente, nelle Stout irlandesi, come la Guinness, vengono usati luppoli inglesi come il Fuggle o l’East Kent Goldings. Questi luppoli conferiscono all’amarezza un tono terroso e floreale che ben si sposa con i sapori tostati del malto.
Nelle Imperial Stout, che hanno un contenuto alcolico più elevato e sono quindi più dolci, vengono spesso utilizzati luppoli con un alto contenuto di acidi alfa (cioè con un potere amaricante più forte) per equilibrare la dolcezza. In questo caso, possono essere utilizzati luppoli come il Columbus, il Nugget o il Warrior.
Tuttavia, nel mondo delle birre artigianali, la scelta del luppolo è spesso guidata dalla creatività del birraio e non ci sono regole fisse. Ad esempio, potrebbero essere utilizzati luppoli americani come il Cascade o il Citra per conferire alla Stout note agrumate o fruttate.
In ogni caso, bisogna ricordare che nella Stout il sapore dominante è quello del malto tostato e il luppolo gioca un ruolo di contorno, contribuendo a creare un gusto equilibrato e complesso.
Le 5 birre Stout più famose da cui partire
- Guinness Draught: Prodotto più noto della rinomata birreria irlandese, questa birra è praticamente sinonimo di Stout. Il suo gusto distintivo di orzo tostato, insieme alla sua testa cremosa e al suo corpo morbido, ha stabilito lo standard per le Dry Stout.
- Samuel Smith’s Oatmeal Stout: Questa Oatmeal Stout è prodotta da una delle birrerie più antiche dell’Inghilterra. È nota per il suo profilo dolce e maltato, con note di cioccolato, caffè e una punta di avena.
- Founders Breakfast Stout: Realizzata con una buona dose di avena e caffè, questa birra statunitense offre un gusto ricco e robusto. La sua etichetta, raffigurante una tazza di caffè e una fetta di pane tostato, è un indizio del suo ricco profilo di sapore.
- North Coast Old Rasputin Russian Imperial Stout: Questa birra di stile Russian Imperial Stout è prodotta in California ed è amata per il suo profilo di sapore forte e tostato, con note di cioccolato amaro, caffè e frutta secca.
- Left Hand Milk Stout: Prodotto in Colorado, questo è uno dei Milk Stout più famosi sul mercato. È caratterizzato da un sapore dolce e cremoso, con note di malto tostato, cioccolato al latte e caramello.