Sagrantino Collepiano Arnaldo Caprai 2011: da brutto anatroccolo a bel cigno il passo è breve (mica tanto…)
Il Sagrantino di Montefalco Collepiano 2011 di Arnaldo Caprai si distingue per la sua impressionante carica tannica e fruttata. In pratica è un vino che solo adesso, nel 2024, è diventato bevibile, a causa di un estratto sbalorditivo e tannini mordaci in stile squalo bianco. La vendemmia del 2011, caratterizzata da un clima caldo e asciutto nelle fasi finali di maturazione, ha permesso la produzione di un vino decisamente maturo, a tratti etereo, con un tocco cioccolato piacevole e un’intensità fuori dal comune.
Non è un vino per tutti, è un vino da abbinare a piatti grassi e succulenti, carnazza alla griglia, serve pazienza, ma rispetto agli inizi siamo su un altro pianeta, il vino è irriconoscibile. Si è disteso, ha svolto tutta la tensione trasformandola in un allungo preciso, smaltendo le scorie di marmellata e legno dovuti al trattamento in legno. Se consideriamo che l’annata attuale, la 2019, è venduta a 26 euro, potete comprare questo brutto anatroccolo e dimenticarlo in cantina per 10-15 anni e vi ritroverete con dei cigni.
Produttore
Arnaldo Caprai è un’azienda leader nella produzione di Sagrantino di Montefalco, riconosciuta per il suo ruolo chiave nella valorizzazione di questo vitigno autoctono. Attraverso l’adozione di pratiche sostenibili e innovazioni tecnologiche, Caprai ha contribuito a promuovere la denominazione Montefalco Sagrantino sia in Italia che all’estero.
The Basics
- Denominazione: Montefalco Sagrantino DOCG
- Uva: 100% Sagrantino
- Alcol: 14.5%
- Vinificazione: Il vino viene affinato 22 mesi in barriques di rovere francese, seguiti da almeno 6 mesi di maturazione in bottiglia.
- Terroir: Suoli calcarei e argillosi, situati tra i 650 e i 985 piedi s.l.m., con una densità di impianto di 2.430 viti per ettaro.
Caratteristiche Organolettiche
Al naso, il Collepiano 2011 rivela un bouquet di yogurt di mirtilli, crosta di cioccolato, sandalo, marmellata di prugne, chiodi di garofano e vaniglia, che si uniscono a un palato profondo, ricco ed elegante. La struttura è imponente, masticabile e monolitica, supportata da tannini vigorosi e una lunga persistenza aromatica, che riflette la tipicità e la complessità del Sagrantino. Non è un vino profondo o screziato, ma neanche così prevedibile e grossolano. Nel complesso piacevole, se accompagnato alla giusta dose di proteine animali.
Abbinamenti
Questo vino si abbina perfettamente con piatti ricchi e strutturati, come pulled pork, empanadas, hamburger, filetto alla Wellington. È consigliabile servirlo a una temperatura di 20°C per apprezzarne appieno la ricchezza aromatica.