Riso alla cantonese Arnaboldi: recensione e scheda tecnica
Appena abbiamo visto sullo scaffale il Riso alla Cantonese della Arnaboldi lo abbiamo ghermito senza indugio! Vuoi mettere? Che meraviglia, solo l’idea di aprire un busta, aggiungere un goccio d’acqua, cuocere e poi gustarsi un delizioso riso alla cantonese è un sogno! Addio riso alla cantonese che con il vapore diventa una mattonella nella vaschetta, addio alle lunghe notti spese aspettando con trepidazione Wang Fu, il ragazzo delle consegne di 12 anni, ma già con più baffi di me della rosticceria del Drago di Giada senza Coda.
Insomma l’entusiasmo era alle stelle, sentivamo fluire il KI dentro di noi possente e inarrestabile, ma una volta assaggiato il primo boccone, l’ebbrezza è colata via ed è rimasta solo una dirompente delusione…
Quando Yin e Yang fanno a pugni in faccia e tu ci rimani in mezzo
Questo riso alla cantonese della Arnaboldi non assomiglia neanche lontanamente ad un piatto vero. È pastoso, colloso, salato, ma così salato che è come se provaste a dare un morso alla crosta del Salar de Uyuni.
Le verdure sono poche e frammentate, a malapena si vedono, figuriamoci a morderle.
La frittata c’è, ma non si sente, ma come mi disse una volta una cuoca cinese dovrebbe essere bella e leggera come una piuma di pavone al chiaro di luna, questa è una spugna secca. Il prosciutto o i dadini di maiale non ci sono. Sulla confezione specificano però che il riso è con uova e verdure e allora però non chiamatelo riso alla cantonese, visto che il maiale ci va, altrimenti scriviamo di tutto sulla confezione e poi ci mettiamo anche i ravanelli. Svista, errore o incompetenza?
Manca l’anima a questo riso alla cantonese che riso alla cantonese, non gli assomiglia neanche da lontano. I piselli ci sono però, sono l’unico ingrediente riconoscibile per occhi e palato.
Il packaging del riso alla cantonese Arnaboldi
Ingannevole, guardate le foto e fate voi il raffronto. Quello della confezione è pieno di verdure paffute e ben delineate, quello che abbiamo nel piatto è una tristezza unica. Non serve aggiungere altro.
La confezione è un fake da paura. Senza contare che spacciano riso alla cantonese per un riso che alla cantonese non è, con due briciole di carota, qualche cubetto di frittata e due piselli in croce. Shame on you!
Costo del riso alla cantonese Arnaboldi
2,79. Con 2.50 lo comprate in ogni rosticceria cinese e ve ne danno di più e non è così salato.
Sale, sale e poi fa male
Con il contenuto della busta del riso (non) alla cantonese Arnaboldi preparerete due razioni, scarse ma due ci scappano. Veniamo alla nota dolente; questo prodotto è un concentrato di sale poco sano. Se ingerite 92,5 grammi di questo riso alla cantonese, assumerete 1,94 grammi di sale, tanto, tantissimo, se consideriamo che la dose massima consigliata è di 5 grammi. Cos’è un 40% della dose? Per un piatto che non riempie molto, non ha praticamente verdure o chissà quali proprietà nutritive.
Meglio chiamare Wang Fu, il mio dealer di fiducia di riso alla cantonese oppure se volete fare il riso alla cantonese a casa vostra, ecco la vera ricetta originale fatta dal cugino di Wang, che mi ha detto che l’ha imparata dalla nipote della cuoca dell’’ultimo imperatore cinese.
Come Fake Food questo riso alla cantonese Arnaboldi è splendido, splendente, come piatto edibile un po’ meno…