Padre Azul Reposado: una tequila costosa e pregiata da abbinare al Pecorino e al pulled pork
Se cerchi un tequila che si faccia notare prima ancora di aprirlo, Padre Azul Reposado è difficile da ignorare. Ma al di là della bottiglia vistosa e muscolare, questo distillato racconta una storia precisa: quella di un’agave cotta lentamente, distillata con rispetto, e fatta maturare in legno per otto mesi. Non è un prodotto per minimalisti: è un tequila deciso, vanigliato, avvolgente, pensato per chi ama sentire il carattere del legno e non ha paura di una nota dolce ben marcata. Un Reposado che punta tutto sul piacere immediato, senza dimenticare struttura e materia prima.
La distilleria
Padre Azul nasce nel cuore della regione di Tequila, a Jalisco, dove l’agave azul Weber cresce sotto il sole cocente su suoli vulcanici. Dietro il marchio – oggi noto anche per le sue bottiglie dallo stile “luxury biker” – c’è un team europeo che ha stretto una partnership con una distilleria storica locale, rimasta anonima per contratto. Le piñas vengono cotte lentamente in forni tradizionali a pietra, fermentate in modo naturale e distillate due volte in alambicchi di rame. Il risultato è un distillato pulito, potente, che prende forma dopo un affinamento in botti ex-bourbon americane.
The Basics
Nome: Padre Azul Reposado Tequila
Tipo: 100% Agave Blu
Zona: Jalisco, Messico
Metodo di cottura: Forno tradizionale in pietra
Distillazione: Doppia in pot still di rame
Affinamento: 8 mesi in botti ex-bourbon
Grado alcolico: 38%
Formato: 700 ml
Caratteristiche organolettiche
Alla vista si presenta con un colore dorato intenso, quasi ambrato, che lascia intuire il passaggio in legno. Il naso è rotondo, dominato da vaniglia bourbon, caramello fuso, scorza d’arancia candita e agave cotta. Emergono poi sentori più speziati, come noce moscata e chiodi di garofano, con un sottofondo cremoso e burroso. In bocca è ampio, vellutato, con una dolcezza iniziale ben calibrata che lascia spazio a una chiusura asciutta e leggermente pepata. L’alcool è ben integrato, non brucia, e la persistenza è buona, con ritorni di rovere tostato e zucchero muscovado.
Abbinamenti consigliati
Padre Azul Reposado è un tequila da meditazione, ma trova ottimi compagni in piatti affumicati e ricchi. Funziona a meraviglia con pulled pork speziato, tacos al pastor, oppure con un dessert a base di cioccolato fondente e peperoncino. Interessante l’abbinamento con formaggi stagionati come il Comté o il Pecorino di Moliterno con miele. Per una serata intensa: servitelo con cioccolatini ripieni al caramello salato o con una crème brûlée allo zenzero.
Prezzo medio
Il prezzo si aggira intorno ai 95 euro a bottiglia, posizionandosi nella fascia alta dei Reposado artigianali. Non è un distillato da tutti i giorni per fare Margarita a nastro, ma rappresenta un’ottima scelta per chi vuole scoprire un tequila strutturato e generoso, fuori dalle logiche industriali.
Perché comprarlo
- Produzione tradizionale con cottura lenta in forni di pietra
- Affinamento in botti ex-bourbon ben gestito
- Profilo aromatico ricco, cremoso, da degustazione
- Packaging scenografico, perfetto per un regalo
Ne vale la pena?
Padre Azul Reposado è un tequila che divide: chi ama la purezza tagliente dei blancos potrebbe trovarlo troppo languida, ma per chi cerca un Reposado da bere lentamente, con corpo, spezie e una vena dolce calda e avvolgente, è una scelta che non delude. È più internazionale che rustico, più da salotto che da rissa da cantinas messicane, ma riesce comunque a rispettare le radici messicane con stile.