Amaro Stilla di Aurelio Visconti: la recensione
L’amaro Stilla di Stille di Meditazione di Aurelio Visconti è un liquore vellutato e profumato, prodotto in maniera artigianale e con grande attenzione. L’ho scoperto per puro caso, durante l’ultima vacanza in Maremma ed è stato subito amore. La ditta che lo produce è una piccola realtà, Aurelio Visconti, perla nascosta in una piccola oasi di pace che il parco minerario di Abbadia San Salvatore, vicinissimo al Monte Amiata.
Come viene prodotto
È un amaro prodotto per macerazione a freddo di botaniche come erbe medicinali, radici e spezie in alcol. Non pensate ad un volgare amaro industriale, ma ad un elisir di bosco, un amaro degno della grande tradizione monastica. Ogni erba e ingrediente è dosata e poi testata per trovare l’equilibrio perfetto nella miscela alcolica, in un gioco di rimandi balsamici, sapori terrosi e profumi floreali. Pensate ad un affresco dove ogni pennellata è stata studiata per creare un effetto scenico panoramico: non guardatelo da vicino, ma allontanatevi un attimo e lasciatevi sommergere dalla meraviglia.
Caratteristiche organolettiche
Il risultato è un amaro di impostazione classica, austero e nitido nella squillante pulizia aromatica. Il bouquet è concentrato e subito ti affascina con note di terra, radici, rabarbaro, china, poi menta e rosmarino, toni leggeri di erbe alpine, profumi più balsamici e verdi di eucalipto. Nel complesso è spettacolare, ma misurato, elegante e credibile. Non troverete profumi “alieni”, la base è il bosco, la montagna, il terroir si percepisce. Poi il lato speziato caldo e avvolgente guarda all’Oriente, ma non è preponderante. Le erbe sono il fulcro dello sviluppo.
Al palato è giustamente amaro, ma non sgarbato, i sapori predominanti sono quelli erbacei-medicinali, ben fusi in un impianto alcolico solido e scorrevole. Non vuole essere una bomba amara e neanche dolce, diciamo che si piazza nel mezzo, offrendo sensuale morbidezza.
Prezzo
19 euro per la bottiglia di 0,5 L: molti diranno che è caro, ma non è vero. Questo amaro nasce ha una forte impronta territoriale, parla il linguaggio della biodiversità di questo fazzoletto di terra. Ma soprattutto riesce a distillare i profumi e i sapori di questo angolo di paradiso a ridosso del Monte Amiata, dove si crea un microclima unico, facendolo con attenzione, amore filologico per ogni profumo, rispettandone le caratteristiche, senza sommergere tutto con zucchero e spezie pesanti.
Piccola opera degna di un erborista da chiostro.