Xinomavro: tutto quello che dovete sapere sul leggendario vino rosso greco
Il Xinomavro è un vitigno a bacca rossa, considerato uno dei più importanti e pregiati della Grecia. Originario del nord del paese, il suo nome deriva dalle parole greche “xino” (acido) e “mavro” (nero), che riflettono il suo profilo unico e spiccato: alta acidità e colore intenso. Questo vitigno è spesso paragonato al Nebbiolo italiano, grazie alla sua struttura tannica, alla capacità di invecchiamento e ai suoi aromi complessi-eterei e terrosi. Viene coltivato principalmente nelle regioni di Macedonia e Tessaglia, dove è alla base di alcuni dei vini più celebri della Grecia.
Storia e Origini
Il Xinomavro è stato a lungo coltivato in Grecia e ha una storia strettamente legata alla regione di Naoussa, nel cuore della Macedonia. Sin dal XIX secolo, questo vitigno ha guadagnato fama per la produzione di vini che sono stati definiti “i vini dei re”. Nel 1971, Naoussa è stata una delle prime regioni a ottenere la denominazione di origine controllata (PDO), riconoscendo il Xinomavro come il vitigno dominante. Questo è un riconoscimento del valore storico e culturale del Xinomavro nella viticoltura greca e lo lancia nell’olimpo dei migliori vini rossi del globo.
Caratteristiche Organolettiche
Il Xinomavro è noto per la sua complessità aromatica. I vini prodotti con questo vitigno offrono un bouquet che include note di frutta rossa come ciliegia e lampone, sfumature floreali di rosa, e accenni terrosi di pomodoro secco, olive nere e tabacco. La struttura è generalmente tannica e l’acidità è elevata, caratteristiche che contribuiscono alla lunga capacità di invecchiamento del vino, sviluppando nel tempo aromi secondari di prugne secche, fichi e spezie.
Terroir e Zone di Produzione
Il Xinomavro trova la sua espressione migliore in alcune zone specifiche della Grecia:
- Naoussa PDO: Situata in Macedonia, questa è la denominazione più famosa per il Xinomavro. I vini di Naoussa sono spesso robusti, con tannini potenti e una grande capacità di invecchiamento. L’area coltivata copre circa 300 ettari e la produzione si concentra su vini rossi secchi.
- Amyndeo PDO: Questa regione è nota per i suoi vini Xinomavro dal profilo più fresco e aromatico, grazie all’altitudine e al clima più fresco. Qui si producono anche spumanti e rosati di alta qualità.
- Goumenissa PDO: In questa zona, il Xinomavro viene spesso mescolato con il vitigno Negoska, creando vini che combinano la struttura del Xinomavro con la morbidezza e le note fruttate di Negoska.
- Rapsani PDO: Situata sul Monte Olimpo, qui il Xinomavro viene tradizionalmente miscelato con altri vitigni autoctoni come Krassato e Stavroto, producendo vini complessi e speziati.
Vinificazione e Stili di Vino
Il Xinomavro è incredibilmente versatile e si presta a diversi stili di vinificazione:
- Vini Rossi Secchi: Robusti e tannici, questi vini spesso richiedono invecchiamento per ammorbidire i tannini e sviluppare complessità.
- Rosati: La vinificazione rosé minimizza il contatto con le bucce, creando vini freschi e fruttati, perfetti per il consumo estivo.
- Spumanti: Utilizzando il metodo classico, si producono spumanti eleganti e minerali, con una spiccata acidità.
- Vini Dolci e Passiti: Anche se meno comuni, il Xinomavro può essere utilizzato per produrre vini dolci intensi, grazie alla sua alta acidità che bilancia la dolcezza.