Savatiano: il vitigno greco con cui si produce la famigerata Retsina, ma non solo!
Il Savatiano è il vitigno a bacca bianca più coltivato in Grecia, con una lunga storia che affonda le radici nell’antichità. Sebbene per lungo tempo sia stato associato alla produzione di vini di massa e al famoso vino resinoso Retsina, negli ultimi anni Savatiano sta vivendo una rinascita qualitativa. I produttori stanno ora sfruttando appieno il suo potenziale, grazie a pratiche viticole moderne e a una maggiore attenzione in cantina.
Caratteristiche del Vitigno
Il Savatiano è un vitigno estremamente resiliente e adattabile, noto per la sua tolleranza a condizioni di siccità e calore intenso, rendendolo ideale per il clima mediterraneo. Le sue uve tendono ad avere una buccia spessa e di colore giallo-verde, che contribuisce a preservare la freschezza e l’acidità nei vini, anche nelle annate più calde. Questo vitigno offre vini che vanno dai freschi e fruttati a quelli più complessi, a seconda dello stile di vinificazione.
Caratteristiche Organolettiche
I vini a base di Savatiano presentano un profilo intrigante e seducente, non è di certo il vino che ti sciacqua la bocca e poi te ne dimentichi. Al naso, si possono percepire aromi di frutta a polpa bianca come mela e pera, insieme a note di melone, agrumi, fiori bianchi, e in alcuni casi, una leggera nota resinosa. Al palato, questi vini sono generalmente di corpo medio, con un’acidità moderata e una piacevole sensazione di freschezza. Le versioni più giovani sono fresche e fruttate, mentre i vini più maturi possono sviluppare complessità con note di miele, cera d’api e frutta secca.
Vinificazione e Stili
Savatiano può essere vinificato in vari stili, dimostrando una grande versatilità. Oltre alla vinificazione in acciaio per preservare la freschezza, alcuni produttori optano per l’affinamento in legno, che aggiunge corpo e complessità. Negli ultimi anni, si è anche assistito a un aumento delle versioni a bassa resa e invecchiate sui lieviti, che esaltano il potenziale di invecchiamento del vitigno. Il Savatiano è spesso utilizzato anche nella produzione del tradizionale Retsina, un vino bianco aromatizzato con resina di pino.
Terroir e Regioni di Produzione
Il terroir gioca un ruolo cruciale nella definizione del carattere del Savatiano. È particolarmente diffuso nelle regioni dell’Attica e della Grecia Centrale. In Attica, dove si trova la maggior parte dei vigneti di Savatiano, i suoli calcarei e il clima caldo producono vini con una buona mineralità e un corpo rotondo. I vini provenienti da questa regione rientrano nelle denominazioni PGI (Indicazione Geografica Protetta) Ritsona e PGI Thiva, dove il Savatiano esprime al meglio le caratteristiche del territorio. In Ritsona, ad esempio, i vini tendono ad avere un’acidità vivace e una leggera fruttuosità, mentre quelli di Thiva sono più morbidi e cremosi.
Abbinamenti
Grazie alla sua versatilità, Savatiano si presta a una vasta gamma di abbinamenti. I vini più freschi e leggeri si sposano bene con piatti a base di pesce, frutti di mare, insalate e formaggi freschi. Le versioni più strutturate sono ideali con carni bianche, piatti di maiale arrosto e formaggi stagionati. Il Retsina a base di Savatiano è perfetto per accompagnare piatti della cucina tradizionale greca come la feta, i mezedes e il pesce salato.