Coda di volpe: il vitigno campano coltivato fin dal tempo dei Romani
La Coda di Volpe è un antico vitigno autoctono della Campania, utilizzato fin dall’epoca romana per produrre vini dalla spiccata freschezza e mineralità. Il nome deriva dalla forma caratteristica dei grappoli che, allungati e pendenti, ricordano la coda di una volpe. Questo vitigno è strettamente legato ai suoli vulcanici del Vesuvio e delle colline dell’Irpinia e del Sannio, dove esprime al meglio il suo potenziale grazie ai terreni ricchi di minerali. Nonostante la sua acidità naturalmente bassa, i terreni vulcanici contribuiscono a bilanciare il profilo aromatico del vino con una freschezza aggiunta e note minerali.
The Basics
- Denominazione: Utilizzata nelle DOC Sannio, Irpinia, Vesuvio, e Campania IGT
- Regione: Campania, Italia
- Gradazione Alcolica: 12-13.5%
- Affinamento: Acciaio inox, a volte in legno per brevi periodi
- Superficie Vitata: Circa 555 ettari in Italia
Zone di Produzione
- Irpinia DOC. Zona famosa per vini di grande struttura e freschezza, qui la Coda di Volpe è vinificata spesso in purezza.
- Sannio DOC. In questa zona, il vitigno assume una rotondità maggiore, con vini più morbidi e fruttati.
- Vesuvio DOC. Qui la Coda di Volpe è protagonista del Lacryma Christi, vino dal profilo minerale e fruttato, spesso usato in blend.
Stili e Vinificazione
La Coda di Volpe può essere vinificata in diverse versioni: dai vini secchi leggeri e freschi a quelli dolci da vendemmia tardiva. La vinificazione più comune prevede l’uso di acciaio inox per preservare gli aromi primari di frutta matura e fiori. Alcuni produttori scelgono di affinare brevemente in legno per aggiungere complessità. Il vino prodotto presenta un colore giallo paglierino con riflessi dorati, e al naso si distinguono note di pesca, ananas, e miele, con un palato fresco e secco, bilanciato da una buona mineralità.
Abbinamenti
Grazie alla sua freschezza e versatilità, la Coda di Volpe si abbina perfettamente a piatti di frutti di mare, pasta con verdure, risotti ai frutti di mare, o anche con pollo arrosto e formaggi freschi.