Aligoté: il leggendario vino bianco della Borgogna
Nella regione vinicola della Borgogna, famosa per il suo Chardonnay, c’è un altro varietale che merita attenzione: l’Aligoté. Quest’uva, spesso trascurata, produce un vino bianco distinto che sta guadagnando un meritato riconoscimento per la sua unicità e versatilità.
Origini e Caratteristiche: L’Eleganza dell’Uva Aligoté
L’Aligoté è il secondo vitigno bianco più coltivato in Borgogna, noto per la sua capacità di produrre vini con una vibrante acidità e un carattere tagliente e sfacciato. Pur essendo meno famoso dello Chardonnay, l’Aligoté ha una storia profonda nella regione e viene coltivato lì da secoli, sebbene sia agli antipodi come caratteristiche rispetto al cugino più blasonato.
Profilo Aromatico e Gustativo: Una Danza di Freschezza e Profondità
- Naso: Al naso, l’Aligoté rivela aromi di limone e mille bucce di agrumi, mela verde, zenzero, citronella, fiori bianchi come giglio e, nei casi più felici, note minerali o di nocciola. Questa complessità aromatica lo rende intrigante e beffardo, invitante, ma mai ruffiano. Al contrario dello Chardonnay non è un vino accomodante e pronto ad attutire gli spigoli. Anzi è tutto il contrario: è un vino che gioca sui contrasti e sugli spigoli, offrendo un crescendo di contrasti esaltanti.
- Palato: Al palato, l’Aligoté è vivace e rinfrescante. La sua acidità pronunciata è bilanciata da una certa rotondità, che può svilupparsi con l’invecchiamento in botti di rovere, anche se molti vignaioli borgognoni preferiscono puntare sullo spessore e sul profilo tagliente. I sapori ricordano quelli del naso, con una persistenza che sorprende per un vino così spesso sottovalutato.
Vinificazione: L’Arte di Valorizzare l’Aligoté
La vinificazione dell’Aligoté varia a seconda del produttore. Alcuni preferiscono metodi tradizionali, usando botti di rovere vecchio per aggiungere complessità senza sovrastare il frutto. Altri adottano un approccio più moderno, utilizzando l’acciaio inossidabile per preservare la freschezza e l’espressione pura del varietale.
Abbinamenti Gastronomici
L’Aligoté è estremamente versatile in termini di abbinamenti. Si sposa bene con frutti di mare, piatti a base di pollo, insalate fresche e formaggi di capra. La sua acidità lo rende anche un ottimo compagno per piatti più ricchi o cremosi, offrendo un contrasto rinfrescante.
Aligoté nella Cultura: Il Kir e Oltre
Oltre ad essere apprezzato da solo, l’Aligoté è noto per essere il vino di base per il Kir, un classico aperitivo francese fatto con crème de cassis e vino bianco. Questo abbinamento esalta sia la fruttuosità del liquore che la freschezza del vino.
Zone di produzione
Appellations Riconosciute
L’Aligoté, sebbene sia meno celebrato del Chardonnay in Borgogna, gode di alcune appellations specifiche che riconoscono il suo valore e la sua identità unica.
- Bourgogne Aligoté AOC: Questa è l’appellation più nota per l’Aligoté, che copre l’intera regione della Borgogna. Questa denominazione permette ai produttori di valorizzare l’Aligoté, producendo vini che riflettono le varie sfaccettature terroir-specifiche della regione.
- Bouzeron AOC: Bouzeron è l’unica appellation nella Borgogna dedicata esclusivamente all’Aligoté. Situata nella Côte Chalonnaise, questa area è nota per il suo Aligoté di qualità superiore, spesso proveniente da vecchie vigne che conferiscono al vino maggior complessità e profondità.
Zone di Produzione in Borgogna
La Borgogna, una regione con una mappa vitivinicola complessa e diversificata, ospita l’Aligoté in diverse aree, ognuna con le sue caratteristiche uniche.
- Côte Chalonnaise: Qui l’Aligoté trova la sua massima espressione, soprattutto a Bouzeron. Il terroir di questa zona conferisce al vino una mineralità distinta e una complessità che lo distingue da altri Aligoté della regione.
- Côte de Beaune e Côte de Nuits: Sebbene queste zone siano più famose per il Chardonnay e il Pinot Noir, l’Aligoté qui coltivato spesso offre una qualità sorprendente. I vini tendono ad avere un profilo più fruttato, con una freschezza che riflette il clima e il terroir della zona.
- Chablis e Auxerrois: Anche se meno comune, l’Aligoté è presente anche in queste aree. Qui, il clima più fresco e i suoli calcarei influenzano il profilo del vino, conferendogli una marcata acidità e note minerali.
- Hautes-Côtes de Beaune e Hautes-Côtes de Nuits: In queste zone collinari, l’Aligoté beneficia di un microclima particolare che può portare a vini di carattere distintivo, spesso con una maggiore intensità aromatica e una struttura solida.
I Migliori Aligoté da Assaggiare
1. Domaine de Villaine Bouzeron (Bouzeron AOC): Proveniente dalla zona specificamente dedicata all’Aligoté, questo vino è un must per gli appassionati. Offre un equilibrio perfetto tra mineralità e note fruttate, mostrando la complessità che l’Aligoté può raggiungere.
2. Domaine Leroy Bourgogne Aligoté: Domaine Leroy è rinomato per i suoi vini eccezionali, e il suo Aligoté non fa eccezione. Questo vino sorprende per la sua intensità aromatica e la sua struttura, dimostrando la nobiltà che questo vitigno può esprimere.
3. Domaine Ramonet Aligoté: Conosciuto per i suoi Chardonnay di alta qualità, Ramonet produce anche un Aligoté sorprendente. Il vino combina freschezza e una certa ricchezza, risultando elegante e perfettamente bilanciato.
4. Domaine Ponsot Bourgogne Aligoté: Questo produttore crea un Aligoté di carattere, con una bella espressione del frutto e una mineralità distintiva. È un vino che sfida le aspettative, offrendo profondità e complessità.
5. Domaine Marc Morey Bourgogne Aligoté: Proveniente dalla Côte de Beaune, questo Aligoté si distingue per la sua vivacità e le sue note floreali, bilanciate da una piacevole acidità.
6. Domaine D’Ardhuy Bourgogne Aligoté: Questo vino cattura l’essenza dell’Aligoté con un approccio che valorizza la freschezza e la bevibilità. È ideale per chi si avvicina per la prima volta a questo vitigno.
7. Château de Chamirey Mercurey Aligoté: Situato nella Côte Chalonnaise, questo produttore realizza un Aligoté che esprime un bel bilanciamento tra fruttosità e mineralità, con una struttura che invita alla degustazione.
8. Domaine Michel Lafarge Bourgogne Aligoté: Lafarge è noto per la sua attenzione al terroir e la sua Aligoté è una testimonianza di questa filosofia. Il vino è elegante, con una complessità che si sviluppa meravigliosamente nel bicchiere.
9. Bourgogne Coulange la Vineuse “Chanvan” 2021: Questo vino proviene da un’area meno conosciuta per l’Aligoté, ma che merita attenzione. “Chanvan” 2021 offre un’interpretazione unica del vitigno, con note di frutta matura e una freschezza incisiva.
10. LOVE & PIF Domaine Recrue de Sens 2020: Creato con un approccio naturale e minimamente interventista, questo Aligoté cattura l’essenza pura del vitigno. È un vino che esprime un carattere vibrante, con una complessità aromatica che invita alla riflessione.
11. Bourgogne Aligoté Les Cerisiers Jérémy Recchione 2020: Jérémy Recchione è noto per il suo approccio artigianale e questo Aligoté ne è un chiaro esempio. “Les Cerisiers” 2020 combina freschezza e profondità con note eleganti di ciliegia e una mineralità sottile.
12. Bourgogne Aligoté Sylvain Pataille 2022: Sylvain Pataille è un maestro nella creazione di vini che esprimono fedelmente il loro terroir. Il suo Aligoté 2022 è equilibrato, con una freschezza vivace e note di agrumi che lo rendono estremamente piacevole al palato.
13. Bourgogne Aligoté Domaine Petit-Roy 2021: Questo vino dimostra la capacità dell’Aligoté di essere tanto delicato quanto espressivo. Il Domaine Petit-Roy produce un Aligoté che bilancia sapientemente fruttosità e mineralità, risultando sia rinfrescante sia strutturato.