Oltre 7 milioni di italiani colpiti dall’influenza: cosa dicono i dati dell’ISS
Secondo l’ultimo rapporto RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), l’incidenza delle sindromi simil-influenzali ha raggiunto quota 15,0 casi ogni mille assistiti, un lieve aumento rispetto ai 14,4 casi della settimana precedente. Questo potrebbe suggerire che il picco stagionale sia stato raggiunto.
Nell’ultima settimana, circa 886.000 italiani sono finiti a letto, portando il totale dei casi dall’inizio della sorveglianza a oltre 7,7 milioni. Tra le regioni più colpite figurano:
- Lombardia
- Emilia-Romagna
- Toscana
- Marche
- Lazio
- Abruzzo
- Campania
Basilicata e Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica, rendendo i dati incompleti per queste regioni.
I bambini sotto i 5 anni i più vulnerabili
La fascia pediatrica continua a registrare l’incidenza più elevata. In particolare, tra i bambini sotto i 5 anni, l’incidenza è schizzata a 34,2 casi ogni mille assistiti, in netto aumento rispetto ai 25,3 casi della settimana precedente. Al contrario, l’incidenza resta stabile tra i giovani adulti e gli anziani.
Analisi virologica: cosa dicono i campioni?
Tra il 13 e il 19 gennaio, il 31% dei campioni analizzati è risultato positivo al virus influenzale, una percentuale simile alla settimana precedente (31,8%). Ecco i dettagli:
- 3.023 campioni clinici analizzati
- 937 campioni positivi al virus influenzale:
- 742 di tipo A:
- 365 sottotipo H1N1pdm09
- 192 H3N2
- 185 non ancora sottotipizzati
- 195 di tipo B
- 742 di tipo A:
Oltre ai virus influenzali, sono stati rilevati altri patogeni respiratori:
- 202 casi di VRS (Virus Respiratorio Sinciziale, 6,7%)
- 82 casi di SARS-CoV-2 (2,7%)
- 421 campioni positivi ad altri virus respiratori, tra cui:
- 179 Rhinovirus (5,9%)
- 110 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2
- 55 Adenovirus
- 32 Metapneumovirus
- 27 virus Parainfluenzali
- 18 Bocavirus
Non sono stati rilevati campioni di tipo A non sottotipizzabili o associati a sottotipi influenzali atipici, come A/H5.
Prospettive per le prossime settimane
Secondo gli esperti, il rallentamento nell’aumento dei casi suggerisce che potremmo trovarci vicini al picco stagionale. Tuttavia, la situazione resta fluida, con i bambini che rappresentano una fascia particolarmente vulnerabile. La sorveglianza continuerà a monitorare la diffusione dei virus, inclusi i nuovi ceppi influenzali o le varianti di altri virus respiratori.
Perché l’influenza colpisce di più i bambini?
I bambini sotto i 5 anni sono più suscettibili a contrarre l’influenza per diversi motivi:
- Sistema immunitario meno maturo, che li rende più vulnerabili alle infezioni.
- Maggiore esposizione in ambienti come scuole e asili, dove la trasmissione è facilitata.
- Assenza di immunità pregressa contro alcuni ceppi influenzali.
Consigli pratici per affrontare la stagione influenzale
- Vaccinazione antinfluenzale: è ancora il metodo più efficace per prevenire l’influenza, soprattutto per le categorie a rischio.
- Igiene delle mani: lavarsi le mani frequentemente può ridurre la trasmissione dei virus.
- Evitare luoghi affollati: specialmente in presenza di sintomi influenzali.
- Rafforzare il sistema immunitario: una dieta equilibrata, attività fisica e un buon riposo possono fare la differenza.
- Consultare il medico: in caso di sintomi persistenti o peggioramento delle condizioni di salute.