Osteria da Beppe di Cesenatico: la recensione
Uno dei grandi dilemmi della Riviera Romagnola è la scelta di un buon ristorante di pesce, diciamoci la verità, tra improvvisati, ristoranti turistici per spennare turisti e osterie fake romagnole che si presentano bene, ma poi ti deludono, il pericolo è sempre dietro l’angolo. Soprattutto se state cercando un ristorante a Cesenatico, vero e proprio porto di mare per quel che riguarda il turismo, con frotte di turisti sempre in pronte ad invadere le stradine della ridente cittadina balneare.
Ma uno dei ristoranti di Cesenatico che non delude mai è l’Osteria da Beppe di Cesenatico, vero e proprio veterano della cucina di mare romagnola.
La cucina è semplice e parte da un presupposto molto basilare: con del buon pesce, freschissimo e solo pescato, non c’è bisogno di tanta elaborazione in cucina, ma solo rispetto per una materia prima eccezionale.
Siamo andati a pranzo il 24 di Marzo e nonostante fossimo in pieno clima invernale, c’era gente in ogni dove. Abbiamo iniziato con una crema di finocchio e ali di razza: splendida e cristallina nella sua altezzosa semplicità, eppure il gioco di contrasti di sapori tra l’aromaticità del finocchio e la sapidità della razza era davvero intrigante.
Poi due antipasti, ottimi e abbondanti: ombrina alla brace con carciofi, spinaci freschi e pomodorini e misto di pesce a vapore con insalatina e verdure. Anche in questo caso la dolcezza del pesce e la forza aromatica delle verdure erano in perfetto equilibrio. Niente di sconvolgente, ma i piatti erano impeccabili.
Come fare a meno della pasta, i primi di pesce irrinunciabili, ma fin troppo spesso confinati in interpretazioni banali e invece questa mezza porzione di spaghetti “Mancini” aglio, olio, vongole e pan grattato al pomodoro era un grande piatto nella sua semplicità, ma con sapori fragranti e puliti.
Gran finale con una piccola grigliata di mare con sogliola, rana pescatrice e mazzancolle dove abbiamo apprezzato il sapore del pesce freschissimo che non aveva bisogno di altri accompagnamenti se non una buona bottiglia di spumante. Bottiglia che ci ha accompagnato per tutto il pasto, dimostrandosi duttile, rocciosa il giusto e molto fresca, sempre pronta a sgrassare e ripulire il palato. Stiamo parlando del Rose’ di Cantina della Volta di Cristian Bellei, il Golden Boy di Bomporto che sa come trasformare il Lambrusco in oro liquido.
Carta dei vini dell’Osteria da Beppe di Cesenatico
Carta dei vini con una buona scelta di bollicine, un po’ scontata la proposta degli altri vini con etichette modaiole e poca scelta di vini “naturali” artigianali. Ok, tutti vogliono tirare dei rigori a porta vuota quando si tratta di vini, sono un bell’investimento per un ristorante, ma con una tale qualità dei piatti e anche un fama non indifferente, si potrebbe osare di più e proporre vini più caratteristici.
Quanto si spende all’Hostaria da Beppe di Cesenatico
Più che buono il rapporto qualità prezzo: 50 € a testa, più il bere. In molti posti a Cesenatico spendete la stessa cifra per uno spaghettino alle vongole e il fritto misto.