Directions
Il Daisy Cutter Martini è un cocktail moderno che gioca sul doppio significato del suo nome. Da una parte, “Daisy Cutter” è un termine del cricket inglese per indicare una palla rasoterra; dall’altra, è il soprannome dato a una potente bomba aerea. Due immagini opposte – delicatezza e impatto – che ben rappresentano l’essenza del drink: floreale, vellutato, ma con personalità e una chiusura incisiva.
La ricetta nasce come variazione del Martini in chiave contemporanea e primaverile. Non è codificata da alcun cocktail book ufficiale, ma si è affermata nei bar di mixology tra il 2015 e il 2020, in piena era St-Germain. Si rifà alla scuola dei “modern martini” botanici: alcool neutro + note erbacee e floreali + un tocco speziato o amaricante.
The Basics
Nome: Daisy Cutter Martini
Tipo: cocktail short drink, pre dinner
Stile: floreale, erbaceo, aromatico
Gradazione: circa 22–24% vol.
Bicchiere: coppetta Martini
Temperatura di servizio: freddo (0–2°C)
Ricetta ufficiale
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45 ml Vodka (Ketel One o Belvedere per neutralità)
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30 ml Vermouth bianco
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30 ml Liquore ai fiori di sambuco (St-Germain)
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8–10 ml Chartreuse Gialla
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3 foglie di menta fresca pestata
Come fare
Metti la menta nello shaker e pestala delicatamente. Aggiungi gli altri ingredienti, ghiaccio abbondante, agita vigorosamente per 15–20 secondi. Filtra in coppetta da Martini ghiacciata. Guarnisci con una foglia di menta fresca o scorza di limone.
Abbinamenti
Con la sua struttura elegante e floreale, il Daisy Cutter Martini si sposa perfettamente con antipasti a base vegetale, come una tartare di avocado e lime, o un crostino con burrata e scorza di limone grattugiata. Il sambuco valorizza preparazioni fresche e cremose, mentre la Chartreuse pulisce il palato.
Per i formaggi, è ideale con un caprino fresco, tipo Sainte-Maure de Touraine, servito con miele di acacia e cracker ai semi. Anche un Blu di bufala delicato funziona bene, esaltando le note floreali senza sovrastarle.