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Le costolette di agnello impanate e fritte in padella sono un piatto semplicissimo, uno dei più facili e veloci da fare, ma hanno un sapore incredibile. Difficilmente troverete un piatto così gustoso ed irresistibile per Pasqua, certo hanno un sapore intenso, la carne di agnello è particolare, ma la panatura sdrammatizza e rende il piatto più vivace.
Ci sono segreti per fare le costolette di agnello fritte?
Solo un paio e riguardano la frittura: massaggiate la carne di agnello con il batticarne per renderla più morbida e sottile, in questo modo la frittura sarà più veloce e non rischierete di seccare la carne e far evaporare i succhi.
Secondo consiglio: mai andare oltre i 180 gradi durante la frittura, la panatura si brucerebbe, deve restare dorata e non diventare marrone, altrimenti diventa tossica per via dell’acrilammide, una sostanza cancerogena di cui si fa volentieri a meno.
E terzo: non abusate mai del fritto, per la ragione sopra e per non esagerare con i grassi saturi. Non nascondiamoci dietro un dito: la frittura, soprattutto se diventa “scura”, è nociva. Friggere ogni tanto ci sta, ma non è una cottura proprio sana e non deve essere mai un’abitudine.
Detto questo le costolette di agnello fritte sono galattiche, un piatto che a Pasqua non può mancare mai!
Ingredienti e dosi per fare le costolette di agnello fritte con panatura dorata
Per 6 persone
- 18 costolette di agnello
- 3 uova
- 150 grammi di pane grattugiato
- 1 rametto di timo
- sale e pepe
- 2 litri di olio di girasole per friggere
Come fare le costolette di agnello fritte con panatura dorata
Massaggiate la carne con il batticarne e poi massaggiatela con una vinaigrette di olio, limone, timo e pepe. Lasciate riposare 30 minuti.
Intanto grattugiate il pane e sbriciolate qualche grissino per dare brio alla panatura. Condite con poco sale e pepe.
Sgusciate le uova e mettetele in una ciotola, poi sbattete con una forchetta.
Mettete l’olio di girasole in un padella capiente o pentolone o friggitrice e portatelo ad una temperatura di 180 gradi.
Prendete le costolette, infarinatele, poi tuffatele nelle uova.
Adesso mettete subito le costolette nel pan grattato e ricoprite abbondantemente.
Scrollate leggermente le costolette di agnello per rimuovere il pane in eccesso e tuffatele nell’olio bollente.
Cuocetele per un paio di minuti, giratele e poi mettetele su carta assorbente e tamponate per rimuovere un po’ di olio.
Servite subito e poi, dopo la pennichella, andate a fare 23 km di corsa per smaltire calorie e grassi.
Quale vino abbinare alle costolette di agnello impanate e fritte?
La scelta è varia i vini rossi da abbinare all’agnello sono molti, tutti ottimi candidati: Pinot Noir, Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Montepulciano d’Abruzzo. Per noi la scelta è facile: il Montepulciano d’Abruzzo Praesidium è splendido per intensità, carattere ed eleganza, senza contare che è un grande vino biodinamico.
Se volete abbinare un cocktail, il gusto intenso e amaricante del Negroni è indicatissimo per esaltare il piatto.