Vendemmia 2023: Un Calo Storico nella Produzione di Vino Italiano
Un Ritorno al Passato: La Vendemmia Più Magra da 76 Anni
Gli ultimi dati emanati dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e analizzati dalla Dg Agri hanno messo in luce un calo significativo nella produzione di vino italiano. Con 38,3 milioni di ettolitri registrati, il 2023 ha visto una riduzione del 23,2% rispetto all’anno precedente, attestandosi come la vendemmia più scarsa dal 1947.
Questo decremento storico è stato principalmente causato da una serie di sfide climatiche, inclusi gli attacchi devastanti della peronospora. Questa malattia fungina, favorita dalle piogge abbondanti, ha colpito duramente i vigneti, specialmente nel Centro e nel Sud Italia. Nonostante una stagione settembrina che ha potuto migliorare leggermente la qualità dell’uva, il volume della produzione è stato sensibilmente ridotto.
Dal punto di vista della composizione del mercato, i dati forniti dall’Osservatorio Assoenologi, Ismea e Uiv rivelano una predominanza dei vini Dop, che costituiscono quasi il 52% della produzione totale, mentre i vini Igp rappresentano il 25%.