Sospesa la Vendita del Whisky ‘Cosa Nostra’
Ecco un appello che risuona come un grido di battaglia: rivenditori, è ora di dire basta alla vendita del Whisky Scozzese Cosa Nostra! Questo prodotto, infatti, ha sollevato un polverone per le sue associazioni con comportamenti che non hanno nulla di lodevole: violenza, aggressività, rischio e illegalità.
Il Whisky Scozzese Cosa Nostra si fa notare per il suo packaging audace e unico: una bottiglia che prende le sembianze di un fucile Thompson ‘Tommy’. Un design che, come ha puntualizzato il panel, lega la bevanda a un’arma potenzialmente mortale in modo troppo evidente.
Il produttore ha ignorato le regole, e questo ha spinto il Panel Indipendente di Reclami del Gruppo Portman a sostenere la denuncia contro il prodotto, invocando la sanzione più severa prevista dall’organo di regolamentazione.
Il nome ‘Cosa Nostra’ evoca immediatamente la mafia italiana, un dettaglio che non è passato inosservato al panel. Inoltre, in un Regno Unito dove la criminalità armata è in preoccupante aumento, il packaging del prodotto potrebbe causare ‘gravi e diffuse offese’, soprattutto nelle comunità che stanno lottando contro la piaga dei crimini legati alle armi.
Nicola Williams, presidente del Panel Indipendente di Reclami, ha espresso la sua preoccupazione con parole forti: “In un momento in cui la criminalità armata sta dilagando nel Regno Unito, è assolutamente irresponsabile da parte di un produttore di liquori glorificare le armi e promuovere un prodotto in questo modo. Questo prodotto ha violato palesemente il codice in più occasioni. Purtroppo, si tratta di un comportamento già noto per lo stesso produttore, che aveva ricevuto una denuncia simile nel 2014. Mi auguro che Bartex Bartol capisca che prodotti del genere sono del tutto inaccettabili.”
Qualche mese addietro, il Gruppo Portman (non nuovo a queste trovate da pagliacci) aveva già dovuto affrontare una denuncia contro l’Engine Organic Gin, che vantava proprietà curative. Inoltre, a novembre dello scorso anno, Mixpixie ha accettato di cessare la produzione del suo Prescription Gin, a seguito di una denuncia riguardante la sua bottiglia a tema medicinale.
È giunto il momento di dire basta a queste trovate volgari e sensazionalistiche. Questi produttori sono dei pagliacci e dovrebbero essere multati per milioni di euro. Non ci sono trovate brillanti, solo comportamenti inaccettabili. E noi, lettori, non possiamo che unirci a questo grido di protesta. Basta!