Rivoluzione in Cucina: Condimenti Spalmabili Plant-Based Conquistano il Mercato per Salute e Sostenibilità
Nel panorama agroalimentare, i condimenti spalmabili “plant-based” stanno vivendo una vera e propria epoca d’oro. Sostituendo le tradizionali margarine con una formula ricca di oli vegetali e quasi del tutto esente da grassi trans, questi prodotti hanno conquistato il favore del settore della pasticceria e panificazione.
Con un bilancio di 50mila tonnellate prodotte nel 2023, la maggior parte destinata alle aziende del settore, sia industriali che artigiane, Assitol (Associazione Italiana dell’Industria Olearia), affiliata a Federalimentare e Confindustria, conferma l’impegno del settore verso l’innovazione sostenibile e salutare.
Giuseppe Allocca, alla guida del Gruppo condimenti e prodotti spalmabili di Assitol, sottolinea la scelta consapevole delle aziende verso questi nuovi prodotti, motivata da una ricerca di benessere e sostenibilità. Le normative vigenti impongono che i condimenti moderni non superino il 2% di grassi trans sul totale dei grassi, ossia meno dell’1% dell’intero prodotto, posizionandosi così al di sotto dei livelli di grassi trans presenti naturalmente nei grassi animali.
L’adozione di tali standard è frutto sia dell’autodisciplina del settore sia dell’evoluzione tecnologica che ha eliminato l’uso dell’idrogenazione, riducendo notevolmente la presenza di acidi grassi trans nei prodotti attuali.
Questi condimenti spalmabili si distinguono per la loro praticità d’uso, gusto, morbidezza e conservabilità, rappresentando una soluzione ottimale non solo per la pasticceria e panificazione ma anche per chi segue diete prive di lattosio o per coloro che adottano scelte alimentari vegane e vegetariane. L’utilizzo di oli vegetali non solo risponde a criteri di salubrità ma promuove anche la sostenibilità ambientale, come dimostra l’impegno delle aziende del settore nel rivedere le proprie soluzioni di packaging in chiave eco-compatibile, conclude Allocca.